Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

17 aprile 1944

La 4a Brigata "Romagna", poi 36a Brigata d'assalto Garibaldi "Bianconcini"

Sul monte Faggiola, al confine tra Emilia e Toscana, in un casolare abbandonato conosciuto come la Dogana, è costituita la 4a Brigata Garibaldi, guidata dal ten. Libero Lossanti (Capitano Lorenzini, 1919-1944), già organizzatore dei partigiani inviati in Veneto dal Partito comunista clandestino.

La nuova formazione sull'Appennino accoglie imolesi, faentini e bolognesi, alcuni dei quali reduci dal rastrellamento delle brigate romagnole sul monte Falterona.

Circa un mese più tardi, ad essa si unirà il gruppo di combattenti formato da Guerrino De Giovanni a Monterenzio, nella valle dell'Idice.

Dopo l'entusiasmante occupazione militare di Palazzuolo sul Senio, con la distruzione dei registri di leva e la distribuzione del grano alla popolazione, il comandante Lorenzini (Medaglia d'oro al V.M.) sarà catturato e ucciso dai nazisti durante una missione ai Prati della Faggiola (14 giugno).

Il comando della brigata sarà allora assegnato, per unanime consenso, a Luigi Tinti (Bob), mentre Guido Gualandi (Moro) diventerà il Commissario politico.

In luglio la 4a Brigata diventerà 36a e sarà intitolata, su indicazione del CUMER, ad Alessandro Bianconcini (1909-1944), professore di violoncello imolese, antifascista e volontario di Spagna, fucilato dai fascisti a Bologna al Poligono di Tiro il 27 gennaio 1944.

Operante sull'Appennino imolese e faentino, tra il passo Casaglia e il Giogo di Scarperia, la formazione partigiana imolese arriverà ad inquadrare circa 1.200 uomini, divisi in venti compagnie, divenendo una delle più numerose e agguerrite dell'Emilia.

Sarà capace di tenere sotto controllo alcune arterie di importanza strategica, come la Faentina, la Montanara e la Casolana, fornita di armi dagli Alleati, attraverso due lanci sui monti Faggiola (23 giugno) e Carzolano (19 luglio).

Nel settembre 1944 sarà strutturata in quattro battaglioni di circa trecento uomini, affidati a Edmondo Golinelli (Libero), Ivo Mazzanti (Ivo), Carlo Nicoli (Carlo) e Guerrino De Giovanni (Guerrino).


Approfondimenti
  • La 36a Brigata Garibaldi Alessandro Bianconcini, a cura di Marco Orazi, Imola, Bacchilega, 2017, pp. 12-16
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, pp. 64-65, 369
  • Luigi Arbizzani, Antifascismo e lotta di liberazione nel Bolognese. Comune per comune, Bologna, ANPI, 1998, p. 68
  • Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, pp. 16, 69, 87-89, 93-94, 99-100, 106-109 (foto)
  • La battaglia per la "Gotica". Il Secondo Corpo statunitense da Firenze a Monte Grande, a cura di Romano Rossi e Fabrizio Tampieri, Imola, Bacchilega, 2011, pp. 144-145 (foto)
  • L. Bergonzini (Luciano Stampa), 36a Brigata Garibaldi "A. Bianconcini", in: Epopea partigiana, a cura di Antonio Meluschi, 2. ed., Bologna, S.P.E.R., stampa 1947, pp. 122-131
  • Luciano Bergonzini, Quelli che non si arresero, Roma, Editori riuniti, 1957, pp. 39-41
  • Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, settembre 1943 - aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, p. 105
  • Cento anni sono un giorno. 1893-1993. Il centenario della Camera del Lavoro di Bologna nelle immagini dell'archivio storico, s.l., Musea, 1993, p. 56 (foto: gruppo di comando della 36a Bgt)
  • Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, pp. 220-221
  • Dizionario dei bolognesi, a cura di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1989-1990, v. 1., p.117
  • Ivan Fabbri, Guerrino De Giovanni. Sindacalista, partigiano, sindaco, politico e amministratore (…) Nel 100° anniversario della nascita 1916-2016, Bologna, a cura dell'autore, 2016, pp. 48-49, 59-64
  • Nazario Galassi, Partigiani nella linea Gotica, Bologna, University Press, 1998
  • Nazario Galassi, Gli uomini della Trentaseiesima, in “Resistenza oggi”, 1944 la lotta di liberazione, 5 (2004), pp. 53-58
  • I.S.E.A., Istituto per lo sviluppo economico dell'Appennino centro settentrionale, Itinerari turistico ambientali lungo la vallata del Santerno. Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Fontanelice, s.l., CSSAS, Centro sperimentale per lo studio e l'analisi del suolo, 2007, p. 86 (data cit.: 4 gennaio 1944)
  • Ferruccio Montevecchi, Indagini tedesche sulla 36a Brigata, in: 50. della Resistenza, numero unico di “Resistenza oggi Bologna”, a cura di Giuseppe Brini, Bologna, ANPI provinciale, 1995, pp. 53-57
  • Adler Raffaelli, Guerra e liberazione: Romagna 1943-1945, Bologna, Editcomp, 1995, vol. 1: Storiografia, pp. 84, 108-113, 124-125
  • La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, pp. 49, 77-80, 106-107
  • Werther Romani, Mauro Maggiorani, Guerra e Resistenza a San Lazzaro di Savena, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2000, pp. 24-25
  • Claudio Silingardi, Alle spalle della linea gotica. Storie, luoghi, musei di guerra e Resistenza in Emilia-Romagna, Modena, Artestampa, 2009, pp. 199-211
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 131
  • Nino Venzi, Nacque sul monte Faggiola la 36a "A. Bianconcini", in "Resistenza oggi Bologna", 40. della lotta di liberazione, Bologna, a cura dell'ANPI provinciale, 1984, pp. 21-23
vedi tutto l’anno 1944