29 aprile 1944
A Imola due donne uccise dai militi della GNR
Durante una manifestazione di donne organizzata a Imola dai Gruppi di Difesa della Donna per reclamare la distribuzione di generi alimentari razionati, i militi della GNR sparano sulla folla, provocando la morte di Maria Zanotti, madre di sette figli, e di Livia Venturini.
Il comitato sindacale clandestino proclama subito uno sciopero di protesta per il 1° maggio. In molte fabbriche imolesi - in particolare alla Cogne - e nelle campagne circostanti i manifestanti chiedono la condanna degli assassini delle due donne, ma anche aumenti salariari e l'abolizione del coprifuoco.
Approfondimenti
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 370
- Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, pp. 16-17, 72-73, 79 (foto)
- Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, p. 239
- Ciro, Le donne imolesi insorgono, in Garibaldini e partigiani. Almanacco bolognese 1960, a cura di Luigi Arbizzani, Bologna, Galileo, 1960, pp. 219-224
- Nazario Galassi, Imola dal fascismo alla Liberazione, 1930-1945, Imola, University press Bologna, 1995, pp. 296-305
- Elio Gollini, Natale Tampieri, Sole, Bianco e Mezzanotte. Imola tra guerra e ricostruzione (1940-1950), Imola, La mandragora, 2000, p. 77 sgg.