Attaccata una base dei Gap in via de' Marchi
I militi del reparto d'assalto del questore Fabiani attaccano una base partigiana in via de' Marchi, nei pressi della chiesa di San Francesco. Qui si sono rifugiati cinque componenti della squadra "Temporale" della 7a Gap, reduci dalla battaglia di Porta Lame.
Dopo uno scontro a fuoco e un tentativo di fuga per i tetti, due di essi, Aroldo Cristofori (Vento, 1926-1944) e Novella Albertazzi (Wanda, 1925-1997), vengono catturati. Gli altri tre - Lampo, Moretto e il fratello di Aroldo Cristofori, Francesco - sono usciti alla spicciolata poco prima del rastrellamento.
I prigionieri saranno brutalmente torturati dalla Gestapo e dalla polizia politica fascista e rinchiusi in carcere. Cristofori verrà fucilato il 24 dicembre 1944 a Paderno, la Albertazzi sarà rilasciata il 30 marzo 1945 grazie all'intervento dell’avvocato Lenzi, capo della Massoneria.
Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, settembre 1943 - aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, pp. 267-268
Gabriele Montanari, L'anello di Gildo. Fratelli d'Italia alla resa dei conti, 1943-'45, Tricase (LE), Youcanprint (Self-Publishing), stampa 2017, p. 311
La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 166
Storie dimenticate - Novella Albertazzi (Nome di battaglia Wanda) Staffetta
Storia e memoria di Bologna - Cristofori Aroldo detto Vento