A Massalombarda sterminate le famiglie Baffé e Foletti
Presso una casa colonica di Massalombarda (RA) soldati tedeschi e militi fascisti fucilano per rappresaglia dieci componenti della famiglia di Alfonso Baffé, affittuario di un podere delle Opere pie, insieme ad alcuni lavoranti e sfollati, in tutto 17 persone.
I corpi delle vittime vengono poi gettati nella casa, minata e incendiata con la benzina. Unico superstite della famiglia è il figlio Sante, prigioniero in Germania, che saprà della tragedia al suo ritorno, dopo la guerra.
Nella stessa strada c'è un'altra casa colonica. Qui i nazifascisti uccidono e bruciano cinque persone appartenenti alla famiglia Foletti, forse per non lasciare testimoni del massacro precedente.
Adler Raffaelli, Guerra e liberazione: Romagna 1943-1945, Bologna, Editcomp, 1995, vol. 1: Storiografia, pp.199-200
Adler Raffaelli, Guerra e liberazione, cit., vol. 2: Epigrafia, pp. 323-324