Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

4 novembre 1943

Attentato gappista al ristorante "Il Fagiano"

La sera del 4 novembre, presso il ristorante Il Fagiano in via Calcavinazzi, tre giovani partigiani - Vittorio Gombi (Libero), Libero Romagnoli (Gino) e Libero Baldi - compiono un attentato contro le truppe tedesche, ferendo tre militari con il lancio di una bomba a mano.

Si tratta della prima azione cruenta in città della 7a GAP (Gruppi azione patriottica), un'azione improvvisata e decisa autonomamente dai tre ragazzi, a testimonianza di un'organizzazione della guerriglia ancora insufficiente.

Per ritorsione il comando tedesco anticipa il coprifuoco alle 21, annuncia il fermo di dieci antifascisti come ostaggi e promette 50.000 lire a chi aiuta a catturare i colpevoli.

Accusa inoltre di inefficienza la questura bolognese e pochi giorni dopo lo stesso questore sarà allontanato. La scarsa collaborazione della polizia bolognese con i tedeschi è riconosciuta anche da Arturo Colombi.

Secondo il responsabile dell'attività militare del Partito comunista, dopo essere stata "una delle più malvagie contro gli antifascisti" nel Ventennio, dall'8 settembre essa si è comportata "con onestà e senso patriottico", addirittura avvertendo i partigiani nell'imminenza dei rastrellamenti.

Approfondimenti
  • 40°: 1945-1985. Alba di libertà, Bologna, ANPI provinciale, 1985, p. 13
  • 50. della Resistenza, numero unico di “Resistenza oggi Bologna”, a cura di Giuseppe Brini, Bologna, ANPI provinciale, 1995, p. 12
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 237, 366
  • Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 14
  • Luciano Bergonzini, Politica ed economia a Bologna nei venti mesi dell'occupazione nazista, Imola, Galeati, 1969, p. 36 (in part. nota 40)
  • Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, settembre 1943 -aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, p. 45
  • Bologna 1938-1945. Guida ai luoghi della guerra e della Resistenza, progetto e cura di Brunella Dalla Casa, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, p. 86
  • Vittorio Combi (Libero), Prima azione, in: Epopea partigiana, rist. anast., Imola, Libreria di Palazzo Monsignani, 2005, vol. I, p. 14
  • Mario De Micheli, 7a GAP, 2. ed., Roma, Editori Riuniti, 1971, pp. 60-61
  • Mario De Micheli, Settima Gap, Imola, Bacchilega, 2011, p. 37
  • Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, p. 63
  • Ena Frazzoni, Note di vita partigiana a Bologna, Bologna, Tamari, 1972, pp. 30-31
  • Luigi Gaiani, Quelli della 7a GAP aprirono le ostilità, in "Resistenza oggi Bologna", 40. della lotta di liberazione, Bologna, a cura dell'ANPI provinciale, 1984, p. 26
  • Santo Peli, Storie di GAP. Terrorismo urbano e Resistenza, Torino, Einaudi, 2014, pp. 66-67, 70, 84
  • Giovanni Pesce, Senza tregua: la guerra dei GAP, Milano, Feltrinelli, 1995
  • La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 61

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