Nasce il Partito d'Azione bolognese
Alla fine del 1942 nasce anche a Bologna il Partito d'Azione, di orientamento liberalsocialista. Ne fanno parte alcuni intellettuali coinvolti nella lotta antifascista dal critico d'arte toscano Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987), quali Mario Jacchia (1896-1944), Ettore Trombetti, Edoardo Volterra (1904-1984), Filippo D'Ajutolo (1902-1998).
Comprende inoltre un gruppo di politici di orientamento repubblicano raccolti attorno a Massenzio Masia (1902-1944) e studenti e professori universitari delle facoltà di Medicina e Ingegneria.
Oltre a Masia, a Bologna i principali dirigenti saranno Mario Bastia (Marroni, 1915-1944), Armando Quadri (1897-1944) e Luigi Zoboli (1894-1944).
Trombetti e Jacchia rappresenteranno il Pd'A nel Fronte per la pace e la libertà, il primo organismo unitario dell'antifascismo in città, che sarà costituito nel giugno 1943.
Il Partito d'Azione saprà raggiungere e mobilitare alla lotta diversi professionisti, dirigenti e imprenditori, aperti ad idee democratiche, ma lontani dalle prospettive politiche di socialisti e comunisti.
Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, pp. 199-200, 363 (data cit.: gennaio 1943)
La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, pp. 26-27