Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

settembre 1917

Una centrale elettrica d'emergenza

Per sopperire alla ridotta attività delle centrali alpine coinvolte nelle operazioni belliche, è costruita una nuova officina elettrica a valle di quella già esistente dal 1911 presso la diga del Brasimone, sull'Appennino bolognese. E' destinata a rifornire il capoluogo emiliano e le città dell'Oltrepò padano.

Iniziati a partire dalla primavera 1916 sotto la direzione dell'ing. Angelo Omodeo, i lavori sono proseguiti con lentezza per mancanza di materie prime e ritardi nella consegna di macchinari.

Non sono mancati sospetti sul reale impegno della Società Bolognese di Elettricità (SBE), legata al colosso industriale tedesco AEG.

La seconda centrale del Brasimone funzionerà solo negli ultimi mesi della Grande Guerra e sarà comunque provvidenziale, perchè dopo la rotta di Caporetto verrà a mancare il contributo delle centrali SADE, situate nelle zone occupate dagli austriaci.

Sarà dismessa subito dopo la fine delle ostilità.

Approfondimenti
  • Fabio Degli Esposti, Le fonti energetiche, in Archeologia industriale in Emilia Romagna Marche, a cura di Giorgio Pedrocco e Pier Paolo D'Attorre, Cinisello Balsamo, Silvana, 1991, pp. 95-113
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, pp. 385-387
  • Fabio Degli Esposti, L'industria bolognese nella Grande Guerra, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, p. 59
vedi tutto l’anno 1917