Proteste contro la guerra
Il 25 luglio a Galliera 300 donne della locale lega socialista si riuniscono davanti al municipio per protestare contro la guerra.
Il 25 agosto circa 500 operai e operaie del canapificio di Casalecchio manifestano contro il caroviveri e per l'aumento dei salari, imitati il giorno dopo dai lavoratori dello zuccherificio.
Il 27 agosto le donne di Capugnano e Castelluccio, paesi attorno a Porretta Terme, protestano contro l'introduzione della tessera annonaria e la scarsità dei generi alimentari. Lanciano grida contro la guerra e contro i villeggianti.
Secondo una comunicazione riservata del Comando di Corpo d'Armata di Bologna,"la propaganda dei partiti sovversivi" contro la guerra "va facendosi sempre più intensa".
- Luca Gorgolini, Il fronte interno: tensioni e proteste sociali, in: Grande guerra e fronte interno. La svolta del 1917 in Emilia-Romagna, a cura di Carlo De Maria, Bologna, Pendragon, 2018, pp. 141-143