Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

9 aprile 1916

La Casa di Rieducazione professionale per Mutilati e Invalidi

Per volontà del Comitato bolognese di assistenza agli invalidi di guerra, attivo a Bologna dal 1915 sotto la direzione del senatore Giuseppe Tanari e del prof. Vittorio Putti, è istituita, presso l'ex convento di suore del Foro Boario (poi piazza Trento e Trieste), la Casa di Rieducazione Professionale per Mutilati e Invalidi di Guerra, diretta dall'ingegnere Dino Zucchini.

Il suo scopo è quello di ridare libertà di movimento ai mutilati, attraverso un percorso di apprendimento professionale. Dopo varie ristrutturazioni la Casa raggiunge la capienza di 175 posti letto.

Tra i corsi proposti vi sono: costruzione di cesti in vimini, treccia di paglia, truciolo, sartoria, falegnameria, tornitura di legno e intarsio, legatoria, calzoleria, dattilografia, telegrafia, allevamento di conigli, bachi da seta e api, ciclismo, musica e canto corale.

Alla rieducazione sono obbligati, per almeno 15 giorni, i mutilati dimessi dall'Istituto Rizzoli. Dopo la fine del conflitto l'ingresso sarà su richiesta. Nonostante i buoni risultati raggiunti (oltre 2.000 ammessi e 1.200 rieducati), la Casa chiuderà l'11 agosto 1922.

Approfondimenti
  • L'archivio della Casa di rieducazione professionale per mutilati e storpi di guerra di Bologna, a cura di Otello Sangiorgi, in "Bollettino del museo del Risorgimento", 50 (2005), pp. 71-73
  • Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi, Bologna, Edizioni Cineteca, 2017, pp. 88-91 (foto)
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, pp. 189-198
  • Mirtide Gavelli, Fiorenza Tarozzi, La casa di rieducazione professionale per mutilati e storpi di guerra di Bologna (9 aprile 1916-3 gennaio 1922), in Una regione ospedale. Medicina e sanità in Emilia-Romagna durante la Prima Guerra Mondiale, a cura di Fabio Montella, Francesco Paolella, Felicita Ratti, Bologna, CLUEB, 2010, pp. 278-304, (foto): pp. 329-336
  • Gente comune impigliata nella storia. I bolognesi nella grande guerra, Bologna, a cura dell'Istituto Comprensivo 1, 2013, p. 34
  • Grande guerra e costruzione della memoria. L'Esposizione Nazionale della Guerra del 1918 a Bologna, a cura di Elena Rossoni con la collaborazione di Sonja Moceri, Bologna, Compositori, 2009, p. 34, 76
  • Memorie della grande guerra. Le tombe dei caduti nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna, a cura di Mirella Cavalli, Argelato, Minerva, 2007, p. 50
  • Marco Poli, Cose d'altri tempi 4. Frammenti di storia bolognese, Argelato, Minerva, 2015, pp. 110-115
  • Davide Valentini, La casa di rieducazione professionale per mutilati e invalidi di guerra di Bologna (9 aprile 1916 - 3 gennaio 1922), in "Bollettino del museo del Risorgimento", 50 (2005), pp. 53-69
vedi tutto l’anno 1916