Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

2 agosto 1916

Approvato lo statuto dell'Ente autonomo dei Consumi (EAC)

Il 31 ottobre 1915 alcune organizzazioni, tra cui la Società Operaia e il Partito Socialista, costituiscono l'Associazione dei consumatori, che diviene dal 1° gennaio 1916 proprietaria dei cosiddetti “negozi Zanardi”, gli spacci per i generi alimentari a prezzi calmierati, voluti nel 1914 dal sindaco socialista.

L'Ente autonomo dei Consumi (EAC), promosso dall'Associazione, diviene pienamente legale con l'approvazione governativa dello statuto il 2 agosto 1916.

Francesco Zanardi, chiamato in seguito "il sindaco del pane", non viene perseguito per le irregolarità amministrative commesse, che sono considerate ad esclusivo vantaggio dei consumatori.

Dopo la nascita ufficiale nel marzo 1917, il giro d'affari dell'Ente aumenterà notevolmente: in pochi mesi apriranno otto nuovi spacci fuori dalle vecchie mura cittadine e uno di frutta in via Pescherie Vecchie.

L'Ente avvierà rapporti con ospedali, opere pie, con il servizio di refezione scolastica e con numerose cooperative in città e in provincia.

Nel 1928 le rivendite saliranno a ventotto, comprese tre macellerie, cinque spacci di vendita di frattaglie, uno di legna e carbone e un altro di stoffe e manifatture.

Grazie ai negozi dell'EAC, durante la guerra Bologna non conoscerà la fame, nè le sommosse contro il carovita di altre città italiane.

Approfondimenti
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, vol. 1., Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, Bologna, Comune-ISREBO, 2005, pp. 118-119
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 130
  • Enrico Bassi, Nazario Sauro Onofri, Francesco Zanardi il sindaco del pane, Bologna, La squilla, 1976, p. 110
  • Bologna. La cooperazione, Milano, EDIT-Ambrosiana, 1990ca, p. 76
  • Giuseppe Brini, Artigiani a Bologna. Cenni di storia e attualità, Bologna, Tamari, 1978, p. 143
  • Brunella Dalla Casa, Leandro Arpinati. Un fascista anomalo, Bologna, Il mulino, 2013, pp. 179-182
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, pp. 88-92, 548-550
  • L'ente autonomo dei consumi, Bologna, Tip. Azzoguidi, 1916
  • 1914-1919: Francesco Zanardi sindaco di Bologna, Bologna, a cura della Direzione dei servizi di informazione e relazioni pubbliche del Comune, 1974, p. 150 sgg.
  • Gaetano Miti, Bologna. Il Comune bottegaio. Dai negozi di Zanardi all'Ente dei Consumi, Bologna, Patron, 2015
  • Gaetano Miti, Il forno del pane e l'Ente dei consumi di Zanardi: una storia (quasi) dimenticata, in "Il carrobbio. Rivista di studi bolognesi", 26 (2000), pp. 267-322
  • Nazario Sauro Onofri, Francesco Zanardi sindaco di Bologna, in Francesco Zanardi. Storia di un socialista dall'Ottocento alla Repubblica, atti del Convegno di studi, Mantova, 5 ottobre 1991, p. 143
  • Nazario Sauro Onofri, La grande guerra nella città rossa. Socialismo e reazione a Bologna dal 1914 al 1918, Milano, Edizioni del Gallo, 1966, p. 164 sgg.
  • Pane e alfabeto. Francesco Zanardi sindaco socialista di Bologna (1914-1919), a cura di Marco Poli, Bologna, Costa, 2014, pp. 65-70
  • Alberto Preti, Cinzia Venturoli, Il Comune socialista (1914-1920), in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, p. 12
  • Storia di Italo. Bologna 1914 - Monte Grappa 1918, a cura di Valeria Roncuzzi, Argelato, Minerva, 2015, pp. 132-133 (foto, ill.)
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