Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

26 ottobre 1916

Donne al lavoro al posto degli uomini al fronte

Su alcune linee urbane di tram fanno la loro comparsa le prime donne assunte come bigliettaie avventizie a tempo determinato. Altre operano già da tempo come spazzine: non è raro vederle per le strade con le loro "ramazze", vestite con cuffie e lunghi soprabiti grigi.

Il "Giornale del Mattino" arriverà ad accusare le "scopatrici comunali" di zelo eccessivo nel pulire, come se scambiassero le vie per la propria cucina.

In varie fabbriche le donne hanno preso il posto degli uomini inviati al fronte. Nel Laboratorio Pirotecnico Statale e nel limitrofo Arsenale, situati ai piedi delle colline tra le porte San Mamolo e Castiglione, esse sono in maggioranza, preferite agli uomini anche per la loro abilità manuale.

Alle Officine Maccaferri producono filo spinato, alla Ferriera Calzoni fabbricano bombe. Dall'agosto 1916 è attuato un vero e proprio piano di sostituzione della forza lavoro maschile con quella femminile, soprattutto per quanto riguarda la produzione di munizioni, che si presta bene a forme di standardizzazione.

Al termine del conflitto la percentuale della manodopera femminile in Emilia sarà la più alta tra le regioni italiane. A Bologna, oltre che all'Arsenale, le donne saranno in maggioranza in altre aziende impegnate nelle forniture belliche, come la Sigma e la Maccaferri e Pisa.

L'occupazione femminile in periodo bellico produrrà un notevole cambio di mentalità e di costume: per la prima volta tante donne usciranno dall'isolamento domestico, saranno più libere di muoversi, adotteranno abiti più leggeri e nuove acconciature di capelli. Tutto ciò accadrà non senza opposizioni e aspre critiche da parte dell'altro sesso.

Approfondimenti
  • Luigi Arbizzani, Un secolo di lotte popolari, per la pace, il progresso e la libertà, in: Resistenza in Emilia Romagna, a cura di Roberto Fregna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, stampa 1975, p. 22 (foto)
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 131 (foto)
  • Archeologia industriale in Emilia Romagna Marche, a cura di Giorgio Pedrocco e Pier Paolo D'Attorre, Cinisello Balsamo, Silvana, 1991, p. 139 (foto: lavorazione proiettili alla Calzoni)
  • Barbara Baraldi, 101 perchè sulla storia di Bologna che non puoi non sapere, Roma, Newton Compton, 2018, pp. 289-291
  • Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi, Bologna, Edizioni Cineteca, 2017, p. 85 (foto)
  • Bologna in cronaca. Notiziario cittadino del nostro secolo, 1900-1960, a cura di Tiziano Costa, Bologna, Costa Editore, 1994, p. 27
  • Giuseppe Brini, Quelli del tramway. Cento anni di vita e di lotta nella citta di Bologna, s.l., s.e., 1977, vol. 1., pp. 125-126, 130 (foto: bigliettaie di guerra)
  • Cento anni sono un giorno. 1893-1993. Il centenario della Camera del Lavoro di Bologna nelle immagini dell'archivio storico, s.l., Musea, 1993, p. 35 (foto di donne spazzine)
  • Tiziano Costa, Bologna '900. Vita di un secolo, 2. ed., Bologna, Costa, 2008, pp. 64-65
  • Franco Cristofori, Bologna: gente e vita dal 1914 al 1945, realizzazione grafica di Pier Achille Cuniberti, Bologna, Alfa, 1980, (foto) p. 53
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, pp. 178-179, 437
  • Fabio Degli Esposti, L'industria bolognese nella Grande Guerra, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 55-56
  • Fabio Formentin, Paolo Rossi, Storia dei trasporti urbani di Bologna, 2. ed., Cortona, Calosci, 1998, p. 122
  • Gente comune impigliata nella storia. I bolognesi nella Grande Guerra, Bologna, a cura dell'Istituto Comprensivo 1, 2013, pp. 23-26
  • Francisco Giordano, Fra via Panoramica e viale Panzacchi: cenni di storia, in Massimo Brunelli, Francisco Giordano, Aposa segreto. I rifugi antiaerei, Bologna, Associazione amici delle acque e dei sotterranei di Bologna, 2012, pp. 53-54
  • Grande guerra e fronte interno. La svolta del 1917 in Emilia-Romagna, a cura di Carlo De Maria, Bologna, Pendragon, 2018 (sezione fotografica)
  • Marco Poli, Bologna com'era, Argelato, Minerva, 2020, pp. 11-12 (foto)
  • Marco Poli, Cose d'altri tempi 4. Frammenti di storia bolognese, Argelato, Minerva, 2015, p. 111
  • Fabio Raffaelli, Filippo Raffaelli, Il Nettuno si racconta. Quattro secoli di vicende romanzesche, dai papi a Napoleone, da Garibaldi ai nostri giorni, visti con gli occhi del Gigante, Bologna, Grafica editoriale, 1989, pp. 104-105
  • Ragni. Una figura popolare della vecchia Bologna, 1867-1919, a cura di Enrico Ragni, Bologna, Tip. Gamma, 1969, p. 145 (Zerudela: Sulle donne impiegate nel Tramwai di Bologna), 153 (La nova zerudela ed ch'el donn ch'spazzen la stra)
  • Il sindacato nel Bolognese. Le camere del lavoro di Bologna dal 1893 al 1960, a cura del Centro documentazione-archivio storico della Camera del lavoro territoriale di Bologna, Roma, Ediesse, 1988, p. 161
  • La storia del trasporto pubblico a Bologna vista attraverso la Collezione storica ATC, Bologna, ATC, p2000, 1 CD-ROM (foto)
  • Le tracce di una storia. Lavoro, usi e costumi a S. Viola, a cura del Quartiere Reno e del Comune di Bologna, Assessorato alla Cultura, 2. ed., Bologna, Comune di Bologna, 1987, p. 74 (foto: operaie della Fonderia Parenti)
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