Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

febbraio 1915

L'Arsenale e la Direzione d'Artiglieria producono a pieno ritmo

Fin dallo scoppio della guerra europea la Direzione generale di Artiglieria dell'Esercito ha spinto perchè fosse notevolmente aumentata la produzione del Laboratorio Pirotecnico, situato tra Porta San Mamolo e Porta Castiglione.

Nel febbraio 1915, a pochi mesi dall'avvio delle ostilità in Italia, esso ha già quintuplicato il proprio fatturato rispetto agli anni precedenti. Oltre alle munizioni per armi leggere, l'Arsenale provvede all'innesco e caricamento dei proiettili d'artiglieria.

Il confezionamento delle miscele esplosive avviene in una sezione staccata dell'opificio alla Lunetta Gamberini, fuori porta Maggiore.

Durante la guerra arriverà a fabbricare due milioni di cartucce al giorno, coprendo buona parte del fabbisogno dell'esercito al fronte. Saranno oltre 10.000 gli operai occupati, in gran parte donne.

Anche la Direzione di Artiglieria, che prima del conflitto mondiale era una modesta officina per la riparazione di materiale d'artiglieria, moltiplica la propria attività, arrivando ad occupare oltre 2.000 operai, addetti alla produzione e riparazione dei proiettili.

Le officine e i depositi sono sparsi nella cintura periferica, soprattutto ai Prati di Caprara, alla Lunetta Gamberini e nella zona di Casaralta. Dopo Caporetto saranno trasferite a Bologna anche le officine di riparazione dei pezzi di artiglieria attivate dall'Ansaldo in prossimità del fronte.

Durante il conflitto, a seguito della grande espansione dei servizi logistici, saranno attivati anche l'Opificio Vestiario e una grande lavanderia militare. Quest'ultima sarà creata nell'estate del 1915 per soddisfare il bisogno di lenzuoli, camici, vestiti puliti e igienizzati per i soldati degenti negli ospedali militari.

Occuperà alcune centinaia di operai, in gran parte donne, e sarà al centro a più riprese di vertenze economiche, tanto che la direzione dell'Ospedale militare centrale di Bologna arriverà a chiedere la militarizzazione delle maestranze.

Approfondimenti
  • Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi, Bologna, Edizioni Cineteca, 2017, p. 24 (foto: Arsenale)
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, pp. 404-417, 420-426
  • Fabio Degli Esposti, L'industria bolognese nella Grande Guerra, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., pp. 80-99
  • Fabio Degli Esposti, Trasformazioni economiche e realtà urbana, in: Grande guerra e fronte interno. La svolta del 1917 in Emilia-Romagna, a cura di Carlo De Maria, Bologna, Pendragon, 2018, pp. 75, 79-81
  • Grande guerra e fronte interno. La svolta del 1917 in Emilia-Romagna, a cura di Carlo De Maria, Bologna, Pendragon, 2018 (sezione fotografica)
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