Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

23 maggio 1915

Gli interventisti all'assalto del municipio

Alla vigilia dell'entrata in guerra dell'Italia, un corteo di interventisti, con bandiere tricolori e vessilli di Trento e Trieste, si dirige prima lungo via Indipendenza fino al monumento di Garibaldi, poi verso il municipio, gridando: "Fuori la bandiera a Palazzo, il Palazzo è buio!".

La folla travolge il cordone di carabinieri e agenti e si riversa sugli scaloni e nelle sale. Con la tolleranza delle forze dell'ordine si apre una caccia agli assessori socialisti, che però va a vuoto.

Poco dopo, sul terrazzo dell'ingresso principale, appaiono tre bandiere, una delle quali viene fissata al davanzale, come segnale di rimprovero per l'assenteismo dell'amministrazione comunale. Si gridano slogan contro Zanardi e a favore del conflitto contro l'Austria per la conquista delle terre irredente.

Il sindaco socialista, che si è sempre dichiarato contrario alla guerra, è da tempo nel mirino degli interventisti. Già nel settembre 1914 è stato aggredito e bastonato in piazza Nettuno, mentre il 14 maggio gruppi di giovani hanno tentato di invadere Palazzo d'Accursio al grido "Socialisti beduini!".

L'interventismo cresce a Bologna grazie all'azione di alcuni gruppi politici e allo slancio di giovani studenti: radicali, repubblicani, socialisti eretici, si muovono assieme, sotto l'ombrello della massoneria.

Dall'altra parte il “colpo di mano” (A. Tasca) che porta all'intervento determina nelle classi popolari una sensazione di prevaricazione e di inganno e concorrerà nel dopoguerra ad alimentare uno stato d'animo antiparlamentare e massimalista.

Approfondimenti
  • Pietro Alberghi, Il fascismo in Emilia Romagna. Dalle origini alla marcia su Roma, Modena, Mucchi, 1989, p. 52
  • Enrico Bassi, Nazario Sauro Onofri, Francesco Zanardi il sindaco del pane, Bologna, La squilla, 1976, p. 112
  • Giuseppe Brini, Quelli del tramway. Cento anni di vita e di lotta nella città di Bologna, Bologna, Centro Stampa ATC, 1977-1985, vol. I, pp. 121-123
  • Mirco Carrattieri, Le forze politiche di fronte al 1917, in: Grande guerra e fronte interno. La svolta del 1917 in Emilia-Romagna, a cura di Carlo De Maria, Bologna, Pendragon, 2018, p. 89
  • Tiziano Costa, Bologna '900. Vita di un secolo, 2. ed., Bologna, Costa, 2008, p. 61
  • Tiziano Costa, Bologna durante la Grande guerra. Storie di cent'anni fa, Bologna, Costa, 2015, pp. 52-53
  • Guido Crainz, Padania. Il mondo dei braccianti dall'Ottocento alla fuga dalle campagne, Roma, Donzelli, 1994, p. 148
  • Francesco Zanardi. Un socialista a Palazzo d'Accursio, introduzione di Aldo Borgonzoni e Romeo Forni, Bologna, Edizioni Senza nome - AICS, stampa 1992, p. 22 (data: 25 maggio 1915)
  • Gaetano Miti, Bologna il comune bottegaio: dai negozi di Zanardi all'Ente dei Consumi, Bologna, Patron, 2015, p. 29
  • Nazario Sauro Onofri, Francesco Zanardi sindaco di Bologna, in Francesco Zanardi. Storia di un socialista dall'Ottocento alla Repubblica, atti del Convegno di studi, Mantova, 5 ottobre 1991, p. 146
  • Rossano Pancaldi, La prima guerra mondiale a Bologna, in: "Il pensiero mazziniano", 2 (2017), p. 123
  • Storia di Italo. Bologna 1914 - Monte Grappa 1918, a cura di Valeria Roncuzzi, Argelato, Minerva, 2015, pp. 37-38
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