Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

5 ottobre 1914

Eccidio a Guarda di Molinella

A Guarda di Molinella avviene un gravissimo fatto di sangue, a conclusione delle violente lotte agrarie che si sono protratte per tutta l'estate.

Un gruppo di “crumiri”, provenienti da paesi poveri della provincia di Padova e dal modenese, viene assalito da centinaia di braccianti e mezzadri in sciopero.

Sul terreno restano cinque morti - un autista, un fuochista e tre braccianti padovani - e si contano diversi feriti, tra i quali il segretario dell'Agraria Alberto Donini. Gli agrari sono costretti a fuggire "come veri austriaci sparando e fuggendo, fuggendo e sparando".

Nelle ore successive circa tremila militari mettono Molinella in stato d'assedio ed effettuano numerosi arresti. Le sedi delle leghe e delle cooperative vengono perquisite senza il regolare mandato.

Il sindaco Massarenti, che si è messo alla testa dei lavoratori - il Prefetto lo definisce “uomo astuto e violento” - viene accusato dalla stampa “borghese” di essere il mandante dell'eccidio.

Destituito dall'incarico e braccato dalla polizia, riesce a fuggire nella Repubblica di San Marino assieme ad alcuni sindacalisti.

Il “Resto del Carlino” commenta così: “Il governo ha finalmente compreso il suo dovere. Ha sospeso il sindaco Massarenti che è, da troppo tempo, il responsabile impunito di uno stato di cose assurde ed iniquo”. Secondo l’articolista, nel molinellese “tutto è sovvertito e sconvolto”. Massarenti vi ha stabilito una “stolta tirannia di parte e di classe”.

E l’ “Avvenire” rincara la dose: “A Molinella si è fatta la coltura intensiva della delinquenza proletaria, con una perfidia raffinata e implacabile ... si è organizzata la teppa come un esercito di banditi ... Molnella è una piaga purulenta aperta da una mano infame nel cuore della provincia”.

Il 12 novembre il consiglio comunale di Molinella sarà sciolto e il Prefetto aprirà un'indagine sull'operato della giunta socialista.

In una interpellanza al ministro degli Interni il deputato nazionalista Luigi Federzoni definirà “di incredibile anarchia” la situazione creatasi da qualche tempo in Emilia e in particolare nella provincia “rossa” di Bologna.

Massarenti sarà rinviato a giudizio per peculato, truffa e omicidio. Verrà assolto con formula piena solo nel giugno del 1919.

Dopo l'arresto, decine di lavoratori saranno confinati sull'isola di Capraia e torneranno a Molinella alla fine della guerra assieme all'ex sindaco, grazie a un'amnistia.

Le leghe rosse, accusate di boicottaggi, minacce, violenze, rimarranno nel mirino del Prefetto Quaranta, schierato apertamente con i proprietari terrieri.

Per spezzarne l'egemonia egli si adopererà a costituire leghe e cooperative “apolitiche”. Una lega autonoma sorgerà, ad esempio, a Marmorta con l'appoggio del latifondista Malvezzi.

Approfondimenti
  • Pietro Alberghi, Il fascismo in Emilia Romagna. Dalle origini alla marcia su Roma, Modena, Mucchi, 1989, p. 49, 144
  • Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, banca dati su cd-rom, Bologna, 2005
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, pp. 150-152
  • Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p. 170
  • Tullio Calori, Molinella. Cronaca e storia, Bologna, Tamari, 1975, pp. 114-115
  • Franco Cavazza, Le agitazioni agrarie in provincia di Bologna dal 1910 al 1920, ristampa anastatica, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1994, pp. 108-115
  • Cento anni sono un giorno. 1893-1993. Il centenario della Camera del Lavoro di Bologna nelle immagini dell'archivio storico, s.l., Musea, 1993, p. 31 (foto: dirigenti della lega di Molinella rifugiati a San Marino)
  • Arturo Colombi, I contadini nella lotta di Liberazione nazionale, in: Al di qua della Gengis Khan, a cura di Remigio Barbieri e Sergio Soglia, Bologna, Galileo, 1965, p. 174
  • Arturo Colombi, Pagine di storia del movimento operaio, Roma, Edizioni di cultura sociale, 1951, pp. 198-202
  • Guido Crainz, Padania. Il mondo dei braccianti dall'Ottocento alla fuga dalle campagne, Roma, Donzelli, 1994, pp. 132-133
  • Dalla guerra al boom. Territorio, economia, società e politica nei comuni della pianura orientale bolognese, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, vol. 2., Mirco Dondi, Tito Menzani, Le campagne. Conflitti, strutture agrarie, associazioni, pp. 60-61 e nota 137
  • Mario De Micheli, 7a GAP, 2. ed., Roma, Editori Riuniti, 1971, pp. 24-25
  • Mario De Micheli, Settima Gap, Imola, Bacchilega, 2011, pp. 20-21
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, pp. 103-108
  • Giorgio Festi, Storia di un birocciaio di Molinella, 1897-1926, Bologna, Pendragon, 2001, pp. 110-116
  • Andrea Martelli, I fatti di Guarda nelle cronache dei giornali dell'epoca, Molinella, La compagnia del caffè - Il parco dei pioppi, stampa 2004
  • Ignazio Masulli, Crisi e trasformazione: strutture economiche, rapporti sociali e lotte politiche nel Bolognese, 1880-1914, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1980, p. 300
  • Ignazio Masulli, Società e politica a Bologna dal 1914 al dopoguerra. In tema di origini del fascismo, in La Resistenza in Emilia-Romagna. Numero unico per il 25. anniversario della lotta di liberazione nazionale, Bologna, a cura della Deputazione Emilia-Romagna per la storia della Resistenza e della Guerra di liberazione, 1970, pp. 85-86
  • Molinella e Massarenti. Immagine e storia. Cronaca e storia, la sua gente, i suoi scritti, a cura di Natale Guido Frabboni, Molinella, Tipografia Roda, stampa 1977, p. 16
  • Molinella e Massarenti nel quadro delle lotte sociali in Italia. Alle radici del socialismo e della democrazia. Una rivoluzione concreta partito-sindacato-cooperative-Comune, a cura di Natale Guido Frabboni, Bologna, AGCI, 1980
  • Nazario Sauro Onofri, La Strage di Palazzo d'Accursio. Origine e nascita del fascismo bolognese, 1919-1920, Milano, Feltrinelli, 1980, p. 108 sgg.
  • Nazario Sauro Onofri, Il triangolo rosso, 1943-1947. La verità sul dopoguerra in Emilia-Romagna attraverso i documenti d'archivio, Roma, Sapere 2000, 1994, p. 84
  • Chiara Pelino, L'ordine pubblico nell'età giolittiana. Il caso di Bologna (1912-1914), in: "Rassegna storica del Risorgimento" (2001), pp. 414-419
  • Il sindacato nel Bolognese. Le camere del lavoro di Bologna dal 1893 al 1960, a cura del Centro documentazione-archivio storico della Camera del lavoro territoriale di Bologna, Roma, Ediesse, 1988, p. 153
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 207
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