Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

30 gennaio 1905

Giuseppe Tanari sindaco

Alle elezioni amministrative del 22 gennaio i partiti popolari si presentano divisi. I socialisti, dilaniati tra riformisti e massimalisti, decidono di formare una lista di candidati scelti esclusivamente tra gli iscritti al partito.

I radicali e i repubblicani decidono allora di astenersi. Il moderato Giuseppe Tanari (1852-1933) ottiene 7.116 voti, avvalendosi anche dell'appoggio dei clericali, contro i 2.521 del primo dei socialisti. Vota solo una minoranza degli aventi diritto (circa 10.000 su 22.000).

Figlio del senatore Luigi e proprietario terriero, il marchese Tanari è il nuovo sindaco. Si dimetterà nel 1906, ma rimarrà a lungo pro-sindaco. Sarà nuovamente eletto alla massima carica cittadina tra il 1910 e il 1911.

A lui si deve buona parte del rinnovamento edilizio della città all'inizio del secolo: promuoverà infatti la costruzione di case popolari, edifici universitari, l'apertura di strade come via Irnerio, via Dante e l'allargamento di via Rizzoli.

Collaborerà inoltre con il Comitato per Bologna storico-artistica per il restauro di monumenti come il Palazzo Re Enzo, il Palazzo dei Notai, il Salone del Podestà.

Nell'ultima parte della sua vita aderirà al fascismo.

Approfondimenti
  • Agostino Bignardi, Dizionario biografico dei liberali bolognesi, 1860-1914, Bologna, Bandiera, 1956, pp. 50-51
  • Gabriele Bonazzi, Bologna nella storia, Bologna, Pendragon, 2011, vol. II, Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila, p. 44
  • Il Consiglio provinciale. La storia attraverso le strade, Bologna, a cura della Presidenza Consiglio della Provincia, 2011, p. 114
  • Franco Cristofori, Bologna come rideva. I giornali umoristici dal 1859 al 1924, Bologna, Cappelli, 1973, p. 309
  • Mirella D'Ascenzo, Tra centro e periferia. La scuola elementare a Bologna dalla Daneo-Credaro all'avocazione statale, 1911-1933, Bologna, CLUEB, 2006, p. 128
  • Pier Paolo D'Attorre, La politica, in Renato Zangheri, Bologna, Roma (ecc.), Laterza, 1986
  • Gaetano Miti, Bologna il comune bottegaio: dai negozi di Zanardi all'Ente dei Consumi, Bologna, Patron, 2015, p. 25
  • Nazario Sauro Onofri, Il dibattito sui servizi pubblici al consiglio comunale di Bologna negli ultimi decenni del secolo scorso, in: La municipalizzazione nell'area padana. Storia ed esperienze a confronto, a cura di A. Berselli, F. Della Peruta, A. Varni, Milano, F. Angeli, 1988, p. 520
  • Paolo Pombeni, L’Università di Bologna nell’età contemporanea, in L'Università a Bologna. Maestri, studenti e luoghi dal XVI al XX secolo, a cura di Gian Paolo Brizzi, Lino Marini, Paolo Pombeni, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna - Cinisello Balsamo, A. Pizzi, 1988, p. 44
  • Università degli studi di Bologna, Monumenti ed iscrizioni. Palazzo centrale, Accademia delle Scienze dell'Istituto, Biblioteca, Facoltà e loro istituti, a cura di Ferdinando Rodriquez, Bologna, Tipografia Compositori, 1958, p. 12
  • Marco Veglia, La vita vera. Carducci a Bologna, Bologna, Bononia University press, 2007, p. 278

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