Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1903

L'acqua "fetida" del canale di Reno usata per scopi alimentari

Una relazione del Laboratorio di Igiene dell'Università sull'acqua del canale di Reno dichiara che essa, soprattutto d'estate, perde “ogni sua parvenza per assumere l'aspetto di un liquido brunastro, denso, limaticcio, fetido”.

Già nel 1886 il prof. Francesco Roncati la considerava una “minaccia continua alla salute pubblica ... una diluita soluzione di feci, urine e di altre materie organiche putrescibili”.

Fino a pochi anni prima quest'acqua “saporita” era utilizzata per la produzione della birra e del "vinello". Si dice che in alcune abitazioni presso il canale venga ancora usata per lavare le verdure. Una credenza popolare ritiene che essa sia la migliore per cuocere i fagioli.

A Bologna, all'aperto o nelle cantine, esistono ancora più di 200 "battocchi", grandi vasche-serbatoio in muratura piene d'acqua derivata dal canale di Reno. Accanto hanno vasche più piccole usate per il lavaggio dei panni. La maggior parte dei battocchi sono alla Crocetta, rione di lavandaie situato fuori porta Sant'Isaia, ma ve ne sono anche alla Grada e al Ponte delle Lame.

Nel solo mese di ottobre 1903, nella provincia di Bologna sono stati denunciati ben 355 casi di tifo. Secondo l'assessore Zanardi, nella periferia manca l'acqua potabile, per le cattive condizioni del sottosuolo. In città la rete delle chiaviche è in pessime condizioni e disperde liquami nel terreno, inquinando la falda.

Approfondimenti
  • Una città italiana. Immagini dell'Ottocento bolognese, a cura di Franco Cristofori, Bologna, Alfa, 1965, p. 22
  • Tiziano Costa, Canali & Aposa. Foto-percorso nella Bologna scomparsa, Bologna, Costa, 2001, p. 38
  • Tiziano Costa, I canali perduti. Quando Bologna viveva sull'acqua, Bologna, Costa, 1998, p. 27
  • Fabio Giusberti, Franco Piro, Sergio Sabbatani, Acqua, ricchezza e salute. Il colera a Bologna nel XIX secolo, Bologna, Compositori, 1999, pp. 43-44
  • Gaetano Miti, Bologna il comune bottegaio: dai negozi di Zanardi all'Ente dei Consumi, Bologna, Patron, 2015, pp. 16-17

  • Marco Poli, Il Conte ladro e altre storie bolognesi, Bologna, Costa, 1998, p. 241
  • Fiorenza Tarozzi, Francesco Zanardi nelle istituzioni pubbliche e associative bolognesi in età giolittiana, in: Francesco Zanardi. Storia di un socialista dall'Ottocento alla Repubblica, atti del Convegno di studi, Mantova, 5 ottobre 1991, p. 130
  • Athos Vianelli, Bologna tradizionale, Bologna, Guidicini e Rosa, 1978, pp. 57-58
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