Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

22 settembre 1895

Accoglienza trionfale per i ginnasti della Virtus di ritorno da Roma

Il 22 settembre diverse migliaia di cittadini accorrono alla stazione ferroviaria e si assiepano lungo la via Indipendenza e in piazza Vittorio Emanuele II per applaudire la centuria dei ginnasti della Virtus, reduce dal Concorso internazionale di Roma.

Al binario di arrivo gli atleti sono accolti dalla banda municipale e dalle corali Euridice, Orfeonica, Verdi e Mazzolani con le loro bandiere.

Dopo i saluti delle autorità i ginnasti, riuniti in plotoni, si avviano verso il centro, con in testa la fanfara della società. Accanto alla bandiera, decorata con la corona d'alloro vinta nella gara di squadra, cammina il Presidente onorario prof. Marcello Putti.

Dopo una breve sosta in piazza Vittorio Emanuele il corteo raggiunge la palestra di Santa Lucia in via Castiglione, dove il capo delegazione Giuseppe Monti ringrazia i soci “pel modo lodevole ed il contegno esemplare" coi quali hanno rappresentato a Roma la gioventù bolognese.

E' stata una spedizione imponente, inedita per i tempi, favorita dal nuovo Presidente della Virtus Cesare Sanguinetti e resa possibile dagli introiti di numerose iniziative promozionali.

Tra esse l'affittanza del Giuoco del Pallone, l'organizzazione in febbraio di una Veglia Fantastica al Teatro Comunale e di tre giornate di corse in bicicletta, svolte alla Montagnola nel mese di maggio, sotto l'Alto Patronato del Principe di Napoli.

A Roma la squadra bolognese si è distinta, già nella sfilata iniziale del Concorso, per “la precisione dei movimenti”. Ha percorso diversi giri di campo “con passo marcato, con precisione e compostezza”, suscitando l'ammirazione di tutti.

Nei giorni seguenti la Virtus ha colto buoni risultati nella corsa a squadre e nel salto. Alessandro Rizzoli ha guadagnato la medaglia d'oro offerta dal Ministero della Guerra. La bandiera sociale si è riempita di medaglie e decorazioni.

L'inno cantato a Roma dagli atleti virtussini - parole del capo squadra Giuseppe Monti - è divenuto l'inno ufficiale della Federazione Ginnastica.

La partecipazione di cento ginnasti al Concorso di Roma ha provocato contrasti e polemiche tra i dirigenti della Virtus. Sono state criticate le spese eccessive e il consigliere Remigio Legat ha osteggiato la scelta di Monti, preferendo la qualità delle esibizioni alla quantità degli atleti partecipanti.

Approfondimenti
  • 1901-2011 Società Ginnastica Educativa Sempre Avanti!, a cura di Franco Vannini e Gilberto Veronesi, Bologna, Camera Chiara, 2011, p. 58
  • Il mito della V nera, a cura di Achille Baratti, Renato Lemmi Gigli, Bologna, Poligrafici L. Parma, 1972, pp. 100-110, 113
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