Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

30 giugno 1874

I bagni marini per i bambini scrofolosi

Nel 1864 il prof. Giuseppe Barellai (1813-1884), fondatore a Viareggio del primo ospizio marino italiano (1862), aveva presentato a Bologna, con una lettura presso la locale Società Medica Chirurgica, questo tipo di istituzione destinata ai poveri fanciulli scrofolosi. Nelle due estati successive un “drappello” di poveri bolognesi era stato alloggiato gratuitamente a Fano.

Tra i primi promotori in città di un comitato a favore dei bagni marini è il dott. Giovanni Brugnoli (1814-1894), sostenitore delle vaccinazioni e delle varie misure igieniche a favore delle classi sociali svantaggiate.

Il 30 giugno 1874 si costituisce l'Opera Pia degli Ospizi Marini per i fanciulli scrofolosi della città e provincia di Bologna, che riceve un lascito di 10.000 lire da un Comitato presieduto da Francesco Buratti.

Per l'invio ai bagni di bambini poveri, provenienti soprattutto dagli Asili infantili, vengono affittati alcuni locali a Riccione, in seguito appositamente attrezzati.

La terapia climatica appare specialmente indicata per il trattamento della scrofola, infezione tubercolare, che colpisce i bambini a costituzione linfatica, mentre l'ospedale è per essi "un vero carcere duro, uno Spielberg di morte".

Fino al Settecento era credenza diffusa che la cura della scrofolosi fosse prerogativa dei re, considerati taumaturghi. Perciò le persone malate erano portate a corte e ricevevano una carezza del sovrano, con la formula rituale: "Il Re ti tocca, Dio ti guarisce".

Approfondimenti
  • Stefano Arieti, Un'istituzione al servizio della Sanità cittadina: la Società Medica Chirurgica di Bologna nel XIX secolo, in "Il carrobbio", 28 (2002), p. 179
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 3., p. 344; vol. 4., p. 37, 182
  • La città della carità. Guida alle istituzioni assistenziali di Bologna dal XII al XX secolo, a cura di M. Carboni, M. Fornasari, M. Poli, Bologna, Costa, 1999, p. 138
  • Luciana Lucchi, Il volto "ludico" dell'assistenza sociale. L'esperienza delle colonie per i fanciulli, in: Le italiane a Bologna. Percorsi al femminile in 150 anni di storia unitaria, a cura di Fiorenza Tarozzi e Eloisa Betti, Bologna, Socialmente, 2013, pp. 39-45
  • Statuto organico dell'Opera pia degli ospizi marini pei fanciulli scrofolosi poveri della citta e provincia di Bologna, Bologna, Tipi Fava e Garagnani, 1880
  • Fiorenza Tarozzi, Politica e società: i primi cinquant'anni di Bologna nel Regno unitario, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 27

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