Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

3 novembre 1867

Raffaele Belluzzi e altri bolognesi a Mentana

Il 3 novembre a Mentana avviene l'epilogo della campagna di guerra per la liberazione di Roma, l'ultima combattuta dai garibaldini sul suolo italiano.

Sfuggito in modo rocambolesco all'esilio forzato di Caprera, il generale Garibaldi è sbarcato in ottobre sulla terraferma, puntando poi con un contingente di volontari ai confini dello Stato pontificio.

Il 23 ottobre c'è stato lo scontro di Villa Glori e il 28 una vera e propria battaglia contro i papalini a Monterotondo, conquistata e tenuta dai volontari. La strada per Roma è però sbarrata e l'insurrezione della città fallita.

Nello scontro di Mentana, che provoca 270 morti e numerosi feriti, i soldati pontifici, coadiuvati da un corpo francese armato di micidiali fucili a retrocarica Chassepots, hanno la meglio sui volontari diretti a Tivoli, dove è previsto lo scioglimento della Legione garibaldina.

Non date lacrime nè fiori
a la memoria
de gl’italiani morti per Roma.
I re li hanno traditi e uccisi
il papa li ha maledetti
le turbe schiave li han rinnegati o compianti
... (G. Carducci)

Alcuni volontari feriti e "bisognosi di cura" giungeranno pochi giorni dopo a Bologna e saranno curati amorosamente dal prof. Francesco Rizzoli.

Alla campagna di Garibaldi nell’Agro romano partecipano diversi democratici bolognesi, quali Quirico Filopanti, protagonista a Monterotondo, Torquato Uccelli, suo amico e delegato della Società Operaia al Congresso di Ginevra, Vincenzo Caldesi, già volontario nella spedizione dei Mille e l’avvocato Giuseppe Ceneri, leader dell’Unione democratica, "nobilissimo per cuore, d’ingegno eletto, chiaro per fatti egregi". Quest’ultimo, tuttavia, dovrà rinunciare quasi subito per motivi personali.

Tra gli eroi di Mentana vi è anche Raffaele Belluzzi (1839-1903), comandante della compagnia bolognese, che sull'evento pubblicherà il volume Notizie dei bolognesi morti e feriti, stampato presso la Società Tipografica dei Compositori.

Dal 1870 lascerà le armi e si dedicherà all’insegnamento e all’educazione. Sarà fondatore e primo direttore del Museo del Risorgimento di Bologna, oltre che presidente, come Filopanti, della Società Operaia e promotore della Lega per l’Istruzione del Popolo.

Approfondimenti
  • Roberto Balzani, Giancarlo Mazzuca, Amarcord Romagna. Breve storia di una regione (e della sua idea) da Giulio Cesare a oggi, Argelato, Minerva, 2016, p. 163
  • Raffaele Belluzzi, Notizie dei bolognesi morti e feriti, Bologna, Società Tipografica dei Compositori, 1869
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 3., p. 500
  • Una città italiana. Immagini dell'Ottocento bolognese, a cura di Franco Cristofori, Bologna, Alfa, 1965, p. 180
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 4: 1861-1870, p. 1016
  • Sergio Sabbatani, Le ferite di Garibaldi, in: "Le infezioni in medicina", 4 (2010), pp. 274-287
  • Giovanni Spadolini, L'Italia repubblicana, Roma, Newton Compton, 1988, p. 204, 207 (ill.)
  • Fiorenza Tarozzi, Un uomo, la sua città. Raffaele Belluzzi e la Bologna del secolo scorso, in: Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, pp. 9-25
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