Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

12 aprile 1867

Giuseppe Ceneri guida l'Unione Democratica Bolognese

L'avvocato Giuseppe Ceneri (1827-1898), già collaboratore di Marco Minghetti nella Commissione legislativa dell'Assemblea delle Romagne e professore di Diritto romano all'Università, guida la scissione della Società liberale (o Unione Liberale).

Il 12 aprile è fondata l'Unione Democratica Bolognese vicina alle posizioni della sinistra repubblicana e radicale. Ceneri ne è il primo presidente, con Giosue Carducci segretario.

Il programma è presentato il 12 maggio 1867 sul giornale "L’amico del Popolo". Ci si augura non senza retorica che esso "sia completamente messo in atto" mercè "il buon destino d'Italia"

Tra i punti fondamentali vi sono l'unità nazionale con Roma capitale, la libertà di coscienza, di associazione, di culto, di istruzione, la libertà civile e politica, il suffragio universale, l'istruzione elementare obbligatoria per tutti, l'utilizzo dei beni della Chiesa per il popolo.

Il nuovo raggruppamento "progressista" o "avanzato", che si consolida attorno alle logge massoniche costituite dopo l'Unità, si contrappone in modo intransigente ai costituzionali filogovernativi. La "consorteria" moderata è accusata di "favoritismo, piemontismo, centralismo, burocrazia".

Dopo le elezioni l'atmosfera politica si farà molto tesa, drammatica. La sconfitta dello schieramento democratico ne accentuerà il radicalismo. I professori raccolti attorno a Ceneri, considerato un capopopolo “ispirato da smodata ambizione”, subiranno le assidue attenzioni della polizia.

Secondo il Prefetto “è necessario che si abbattano questi capi, che il Governo faccia sentire energicamente il suo potere sopra questi suoi dipendenti, che li tolga da Bologna lanciandoli ben lontano”.

Per le sue posizioni politiche antigovernative, nel novembre 1867 Carducci verrà minacciato dal Ministro della Pubblica Istruzione di trasferimento a Napoli ad insegnare latino.

Approfondimenti
  • Aurelio Alaimo, L'organizzazione della città. Amministrazione comunale e politica urbana a Bologna dopo l'unità (1859-1889), Bologna, Il mulino, 1990, p. 140
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 46
  • Bologna massonica. Le radici, il consolidamento, la trasformazione, a cura di Giovanni Greco, Bologna, CLUEB, 2007, pp. 200-202
  • Il Consiglio provinciale. La storia attraverso le strade, Bologna, a cura della Presidenza Consiglio della Provincia, 2011, p. 66
  • Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 71
  • Franco Cristofori, Bologna come rideva. I giornali umoristici dal 1859 al 1924, Bologna, Cappelli, 1973, p. 61
  • Pier Paolo D'Attorre, La politica, in Renato Zangheri, Bologna, Roma, ecc., Laterza, 1986, p. 71
  • Giosue Carducci e i carducciani nella Certosa di Bologna, Bologna, Comune, 2007, p. 16 (G. Ceneri)
  • Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, p. 100, 109, 144
  • Fiorenza Tarozzi, Uno sguardo sulla massoneria bolognese nell'Ottocento, in: Bologna massonica. Fra passione e ragione, a cura di Giovanni Greco, 3. ed., Bologna, CLUEB, 2016, p. 121
  • Alfredo Testoni, Bologna che scompare, ristampa della 2. ed., Bologna, Cappelli, 1972, pp. 128-129
  • Marco Veglia, Dal mito alla storia. L'Università di Bologna dal 1860 al 1911, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, pp. 167, 170-171
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