Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

21 maggio 1866

Venti di guerra

Le voci di una probabile guerra contro l'Austria si fanno insistenti. Il governo chiama alle armi la leva del 1845. Si parla di corpi d'armata riuniti a Bologna e Piacenza.

Il richiamo della classe 1843, in congedo illimitato, è accolto ovunque con gioia. Bologna viene subito imbandierata e gli studenti universitari fanno pacifiche dimostrazioni, inneggiando al re e a Garibaldi.

E' aperto un Comitato di arruolamento di volontari, con l'assenso del governo, e molti accorrono ad iscriversi.

Il 6 maggio un decreto ordina la formazione di venti battaglioni di volontari. L'entusiasmo va alle stelle dopo che l'11 maggio il generale Garibaldi accetta, "con semplicità e franchezza", il ruolo di comandante di questo contingente.

Dal 15 maggio il ministero della guerra determina che tutti i corpi militari si trovino "sul piede di guerra", compreso il 4° Corpo d'Armata al comando del generale Cialdini, che è di stanza a Bologna.

Il 21 maggio, accompagnato da un corteo di popolo e preceduto dalla banda comunale, parte per Castel San Pietro il battaglione mobile bolognese della Guardia Nazionale al comando del maggiore Trombetti.

Poco prima arriva in stazione un convoglio di volontari veneti diretti al deposito di Barletta. Tutti salutano al grido di "Viva l'Italia! Viva Garibaldi! Viva Bologna!".

I presenti guardano meravigliati alcuni ragazzi tirolesi e croati in uniforme austriaca, venuti ad arruolarsi con gli italiani.

Approfondimenti
  • Album della guerra del 1866, Milano-Firenze, Sonzogno, 1867, p. 39, 46
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, v. 3., pp. 411-415
  • Felice Venosta, Custoza e Lissa. Fatti della guerra italiana del 1866, 2. ed. riveduta ed aumentata, Milano, Carlo Barbini, 1866, p. 78
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