Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1 gennaio 1864

La Società Artigiana di Bologna

Nel novembre 1863 un gruppo di soci "contrari alla trattazione di politiche quistioni" lasciano la Società Operaia col proposito di formare un nuovo sodalizio indipendente. Dal 1° gennaio 1864 viene istituita la Società Artigiana di Bologna, con sede in via Malcontenti n. 9.

E' presieduta inizialmente dal capomastro muratore Bernardo Tognetti. Dal 1866 sarà guidata con orientamento monarchico e moderato dal marchese Gioacchino Napoleone Pepoli (1825-1881), esponente del cosiddetto "terzo partito" (costituito da liberali dissidenti, meno conservatori dei "ministeriali" seguaci di Minghetti) .

Alla fine del 1864 l’Artigiana conterà oltre 350 soci, che diventeranno 700 nel 1866. Il calo successivo sarà dovuto soprattutto alle severe condizioni per l'adesione e l'assegnazione dei sussidi,

"essendosi a ragione pensato che l'utile della Società non proviene tanto dal numero dé suoi ascritti, quanto dalle buone qualità fisiche e morali di essi" (Ravà).  

Alcuni anni dopo verrà fondata l'Artigiana femminile, impegnata soprattutto nella promozione dell'istruzione e nell'avviamento al lavoro delle socie. Nel 1881 essa promuoverà un Asilo per bambini lattanti per favorire il lavoro delle donne fuori dall'ambiente domestico.

Alfonso Monti, che succederà a Pepoli nella direzione, si impegnerà con efficacia per promuovere l'istruzione dei soci. Farà dare a proprie spese lezioni di italiano e geografia. Presiederà inoltre con molta oculatezza il Comitato Sanitario.

Nella sede verrà organizzata una biblioteca sociale con oltre mille volumi, in parte acquistati a proprie spese, in parte con assegni del Governo e del Municipio.

Lo statuto non prevederà lo scioglimento della Società da parte dei soci e stabilirà, in caso di chiusura da parte del Governo, la devoluzione dei beni al Ricovero di Mendicità.

Approfondimenti
  • Mirella D'Ascenzo, La scuola elementare nell'età liberale. Il caso Bologna, 1859-1911, Bologna, Clueb, 1997, p. 155
  • Mario Maragi, Storia della Società Operaia di Bologna, Imola, Cooperativa P. Galeati, 1970, p. 80
  • Aristide Ravà, Storia delle associazioni di mutuo soccorso e cooperative nelle provincie dell'Emilia, Bologna, Nicola Zanichelli, 1873, pp. 54-58
  • La società attraente. Cooperazione e cultura nell'Emilia Romagna, Bologna, dicembre 1976-gennaio 1977, a cura di Franco Solmi, Bologna, Grafis, 1976, p. 122
  • Fiorenza Tarozzi, Politica e società: i primi cinquant'anni di Bologna nel Regno unitario, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 32
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