Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

28 agosto 1859

Elezioni per l'Assemblea delle Romagne

Il Governatore delle Romagne Leonetto Cipriani convoca, con un decreto datato 24 agosto, i comizi per l'elezione dei rappresentanti all'Assemblea del Popolo delle Romagne, che ha il compito di esprimere un voto “solenne e legale” sulla sorte delle provincie ex pontificie e di nominare un governo stabile.

La legge elettorale approvata l'8 agosto prevede un deputato ogni 8.000 abitanti. Hanno diritto di voto i cittadini maggiori di 21 anni, esclusi coloro che campano con il salario a giornata e i mezzadri senza proprietà immobiliari.

Le elezioni si svolgono il 28 agosto “senza alcun apparato di forza, con calma e con ordine ammirabile”. Nei nove collegi regionali risultano eletti 124 deputati (45 per la provincia di Bologna), perlopiù rappresentanti delle forze liberali più moderate.

Tra essi vi sono diversi uomini - come Berti Pichat, Pepoli, Zanolini - che hanno partecipato ai comizi del 1831 e sono stati membri del Parlamento Romano del 1848.

La presidenza provvisoria dell'Assemblea è assunta da Antonio Zanolini (1791-1877), decano dei Deputati. Il 3 settembre sarà eletto al suo posto Marco Minghetti.

Il compito dei costituenti appare difficile: la situazione politica delle ex Legazioni è molto delicata dopo l'armistizio di Villafranca. Dal punto di vista giuridico le Legazioni sono provincie ribelli del regno pontificio, ancora pienamente riconosciuto a livello internazionale.

Approfondimenti
  • Silvio Alvisi, Imola cento anni fa, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, p. 152
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 12
  • Aldo Berselli, Dai moti del 1848 al plebiscito del 1860, in Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova Editoriale Aiep, 1990, vol. IV., pp. 17-18
  • Paola Bignami, La cultura dello spettacolo a Bologna, in E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 222
  • Paolo Bolognesi, Dalla Rivoluzione francese al governo delle Romagne, Ferrara, Edisai, 2009, pp. 130-137
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. II, pp. 499-510
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 3: 1850-1860, p. 1250
  • Umberto Marcelli, Dal commissariato di Massimo D'Azeglio al governatorato di Leonetto Cipriani, in: Il 1859-'60 a Bologna, cit., p. 194
  • Umberto Marcelli, Le vicende politiche dalla Restaurazione alle annessioni, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 115
  • Marco Minghetti. Bio-bibliografia, a cura di Raffaella Gherardi, Bologna, A. Forni, stampa 1977, p. 10
  • Valeria Roncuzzi, Mauro Roversi Monaco, Bologna s'è desta! Itinerario risorgimentale nella città, Argelato (BO), Minerva, 2011, pp. 135-137, 156-157
  • La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, p. 105
  • Nerio Zanardi, Capitoli bolognesi della storia d'Italia. Da Irnerio a Carducci, Bologna, Patron, 1997, p. 397
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