Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

9 giugno 1853

La Società Anonima Officina Meccanica e Fonderia in Bologna

A pochi chilometri da Bologna, in località Castel Maggiore, è impiantata, con macchine francesi, una “fonderia di ferro ed una fabbrica di macchine, di strumenti e di utensili” per l'industria e l'agricoltura. E' situata nei pressi del canale Navile e ne utilizza le acque come forza motrice.

Tra i fondatori vi sono alcuni notabili bolognesi, tra i quali Carlo Marsili, Camillo Salina, Gaetano Zucchini, Gaetano e Camillo Pizzardi, Filippo Manservisi, Cesare Zanolini, sotto la presidenza di Luigi Pizzardi (1815-1871), futuro sindaco di Bologna.

Gli operatori economici e i possidenti agrari del bolognese sono sempre più consapevoli della necessità di meccanizzare le loro aziende per reggere la competizione con le realtà italiane ed europee più avanzate.

L'impianto dell'officina di Castel Maggiore nasce dalla constatazione che non sempre le macchine importate dall'estero rispondono ai bisogni locali e inoltre che le macchine devono essere mantenute e devono essere riparate “allorché si guastano”.

La fabbrica, inaugurata il 9 giugno 1853 con l'approvazione dello statuto, ospita un certo numero di tecnici e operai stranieri, di montatori in grado di impiantare sistemi complessi e singole parti.

L'impresa si propone di provvedere a tutte le emergenze in fatto di macchine del bolognese, ovviando alla necessità di rivolgersi ai fornitori esteri.

Nella fonderia sarà realizzato nel 1857 un prototipo funzionante di locomotiva a vapore, che verrà donato a papa Pio IX durante la sua visita a Bologna.

Nel 1861 saranno installati due forni della capacità di 8.000 kg. La presenza dell’Officina Maccanica farà di Castel Maggiore un polo produttivo d’avanguardia della Provincia di Bologna.

Approfondimenti
  • Aldini Valeriani. Storia di una grande scuola bolognese, a cura del Consiglio direttivo A.L.I.A.V., San Giovanni in Persiceto, Litografia Persicetana, 2012, pp.112-113
  • Milana Benassi Capuano e Maria Angela Neri, Oltre i cancelli... al Reno, Bologna, Istituto Comprensivo n. 1, 2010, p. 105, 107
  • Comune di Bologna, Macchine, scuola, industria. Dal mestiere alla professionalità operaia, Bologna, Il mulino, 1980, pp. 108-109
  • Giorgio Dragoni, Per una storia della fisica a Bologna, Bologna, Bononia University Press, 2010, p. 37
  • Imparare la macchina. Industria e scuola tecnica a Bologna, a cura di Roberto Curti e Maura Grandi, Bologna, Compositori, 1998, pp. 50-51
  • Paola Pacetti, Gli anni 1850-1860: fra innovazione e conservazione. L'attività manifatturiera a Bologna e Ferrara, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., pp. 212-214
  • La ruota e l'incudine. La memoria dell'industria meccanica bolognese in Certosa, a cura di Antonio Campigotto, Roberto Martorelli, Bologna, Minerva, 2016, pp. 21-22
  • Anna Maria Volta, Attività commerciali e artigiane a Bologna dal 1824 al 1859, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, p. 440
  • Angelo Zanotti, Francisco Giordano, Massimo Brunelli, Bologna labirinti d'acque. Guida, itinerari e percorsi, Bologna, Persiani, 2015, p. 37
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