1851
Commissione per l'attivazione della Strada Ferrata dell'Italia Centrale
Lo Stato Pontificio, il Regno Lombardo-Veneto, gli stati Estensi e il Granducato di Toscana stipulano il 1° maggio una convenzione per la Costruzione e l'Attivazione della Strada Ferrata dell'Italia Centrale. In novembre a Modena sarà costituita una Commissione Internazionale.
Sono avanzate varie ipotesi per il tracciato appenninico e il valico in Toscana. E' prevista una linea a doppio binario in pianura e a binario unico in montagna. La società appaltatrice è tenuta a fornire il materiale rotabile nell'ordine di almeno 50 locomotive.
Fonti della notizia:
› consultaApprofondimenti:
- Maurizio Ascari, Bologna dei viaggiatori. La sosta in città e il valico degli Appennini nei resoconti di inglesi e americani, Bologna, Gruppo di studi Savena Setta Sambro, 1999, p. 106
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., p. 232
- Clemente Fedele, Francesco Mainoldi, Bologna e le sue poste, Bologna, F. Mainoldi, 1980, pp. 287-288