Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

21 gennaio 1849

Elezione dei Rappresentanti del Popolo alla Costituente

La Commissione elettorale di Bologna, presieduta da Carlo Rusconi, annuncia per il 21 gennaio l'elezione dei rappresentanti all'Assemblea costituente romana.

Essa è vista come nucleo della grande Assemblea Italiana, alla quale dovranno aggregarsi i deputati delle altre parti della nazione.

La Commissione decreta inoltre che alla sera di questo “giorno immortale” il teatro comunale e gli edifici pubblici siano illuminati.

L'avvio delle operazioni elettorali è annunciato con lo sparo dei cannoni e il suono delle campane. Gli elettori si recano ai loro collegi per deporre nell'urna le schede.

I cinque collegi, ospitati in aule “ornate con semplice e severa eleganza”, sono presidiati da distaccamenti della Guardia civica in alta uniforme, mentre gli altri membri della Civica sono radunati nei loro quartieri, pronti a intervenire per mantenere la quiete pubblica.

Nel collegio di S. Vitale sono ammessi a votare anche gli studenti dell'Università domiciliati a Bologna da meno di sei mesi.

Alle sette di sera le urne vengono sigillate e portate in parata dai collegi al Municipio e poi custodite tutta la notte da ufficiali della Guardia civica e dai membri della Commissione elettorale.

La votazione è prorogata fino all'una del 22 gennaio, dopodiché le Commissioni di collegio cominciano le operazioni di spoglio delle schede.Hanno votato 25mila dei 35mila aventi diritto.

La proclamazione solenne degli eletti avverrà il 29 gennaio nell’aula magna del Liceo musicale, accompagnata anch’essa da colpi di cannone e suono di campane.

Nella Legazione di Bologna, alla quale la Camera dei Deputati ha assegnato 24 deputati, saranno eletti diversi esponenti della locale massoneria: Quirico Filopanti, Carlo Berti Pichat, Rodolfo Audinot, Giovanni Ercolani, Ulisse Cassarini, Livio Zambeccari, Giuseppe Galletti, Carlo Bignami.

Giuseppe Galletti (1798-1873) verrà nominato Presidente della Costituente romana e durante la difesa della capitale ricoprirà l'incarico di Capo di stato maggiore generale e comandante dei carabinieri.

Approfondimenti
  • Alessandro Boselli, Massoneria e sette segrete a Bologna nel Risorgimento, in: Bologna massonica. Fra passione e ragione, a cura di Giovanni Greco, 3. ed., Bologna, CLUEB, 2016, p. 99
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 18-19, 21, 26-27
  • Mariagrazia Esposito, Gianluca Stanzani, Persicetani uniti. Storie e uomini del Risorgimento bolognese (1815-1871), San Giovanni in Persiceto, Maglio, 2011, p. 67

  • Gherardo Forni, L'Università di Bologna da pontificia a nazionale, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, p. 362
  • Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, p. 67
  • Giovanni Natali, I circoli politici bolognesi nel 1848-49, in: "Rassegna storica del Risorgimento", (1938), p. 216
  • Giovanni Spadolini, L'Italia repubblicana, Roma, Newton Compton, 1988, p. 168 (ill.)
  • La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, p. 78
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 121 (G. Galletti)
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