Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

10 novembre 1848

"Arriva Garibaldi!"

Il governo toscano dà a Garibaldi il permesso di passare il confine con i suoi uomini, che il ministro dell'Interno Guerrazzi ha descritto come “un diluvio di cavallette, una piaga d'Egitto”.

Il governo pontificio manda a Firenzuola quattrocento svizzeri e un contingente di dragoni per fermare quei "mantovani" scalcinati, "vestiti di tela e stracci", decisi a liberare l'Italia.

Una manifestazione popolare, guidata dal padre barnabita Gavazzi, convince il Legato a concedere il passaggio al generale, che può raggiungere da solo Bologna il 10 novembre, mentre le sue truppe rimangono accampate a Pianoro. La città riceve con entusiasmo

l'eroe dei Due Mondi e di Montevideo, desideratissimo fra noi, accompagnato dall'aureola de' generosi, che non curando fatiche e pericoli, volle correre alle native contrade per soccorrere, se non con la mente, certo col braccio la causa d'Italia.

Una gran folla va ad accoglierlo fuori porta Santo Stefano e accompagna la sua carrozza fino alla barriera della città.

Il generale prosegue quindi fino al palazzo pubblico assieme al comandante delle truppe pontificie Dufour (o Latour), minacciato dalla folla mentre è al balcone del suo palazzo (“O i nostri fratelli qui, o voi giù da quel balcone”).

Dopo l'incontro con il cardinale Amat, Garibaldi prende alloggio alla "locanda svizzera" (poi Albergo Brun) e dal balcone ringrazia la cittadinanza per l'accoglienza affettuosa.

Nelle sue memorie ricorderà: “Io giungevo a Bologna tra le acclamazioni di quel generoso popolo, ch'ero obbligato a calmare perché deciso a disfarsi da stranieri e retrogadi”.

Il 14 novembre la colonna dei volontari si dirige in Romagna e ad essa si uniscono centinaia di giovani bolognesi. Garibaldi va prima a Ravenna, dove incontra Nino Bixio e Goffredo Mameli, poi muove verso Venezia.

Il generale Zucchi manovra per costringerlo a imbarcarsi, liberando in questo modo dalla sua “ciurma” i territori pontifici.

Approfondimenti
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, v. 1., pp. 480-481, 483
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, pp. 1536-1537
  • Cospirazioni di Romagna e Bologna nelle memorie di Federico Comandini e di altri patrioti del tempo. 1831-1857, con documenti inediti, per cura di Alfredo Comandini, Bologna, Zanichelli, 1899, p. 109
  • Umberto Marcelli, Incontri e scontri di Giuseppe Garibaldi a Bologna nel 1848, in: "Strenna storica bolognese", 32 (1982), pp. 251-260
  • Umberto Marcelli, Le vicende politiche dalla Restaurazione alle annessioni, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 92
  • Giovanni Natali, Bologna e le Legazioni nella rivoluzione del 1848, in: Il 1859-60 a Bologna, Bologna, Edizioni Calderini, 1961, p. 49
  • Giuseppe Pittano, Carla Xella, I giorni di Bologna e dell'Emilia-Romagna, Bologna, Cappelli, 1978, p. 246
  • Valeria Roncuzzi, Mauro Roversi Monaco, Bologna s'è desta! Itinerario risorgimentale nella città, Bologna, Minerva, 2011, pp. 139-149
  • Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, p. 615-616
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, pp. 122-123
  • Athos Vianelli, Mura e porte di Bologna, Bologna, Tip. Tamari, 1963, p. 40
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