Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

7 maggio 1844

Fucilati a Bologna alcuni condannati per il moto di Savigno

Nel prato di Sant'Antonio (poi via Castelfidardo) vengono giustiziati sei uomini “compromessi” nei moti mazziniani culminati nello scontro di Savigno del 15 agosto 1843. E' stata decisa la fucilazione alla schiena, considerata “morte esemplare”.

Per gli altri condannati a morte l'11 marzo, con sentenza della Commissione straordinaria militare, la pena capitale è commutata nella galera a vita “sotto stretta custodia“, mentre trenta cospiratori di secondo piano devono scontare pene minori. Tutti perdono i beni posseduti fino al momento del reato.

Il 26 e 28 giugno saranno emesse altre condanne. Il 16 luglio sarà fucilato Giuseppe Gardenghi, facchino di 24 anni, ritenuto uno dei protagonisti del moto, estradato poco prima dal Ducato di Modena. Le ultime sentenze si avranno il 4 e 5 novembre.

In pratica vengono giustiziati solo “poveri diavoli” (Rambaldi), mentre gli ideologi della rivolta, tutti possidenti e benestanti, riescono, grazie alle conoscenze e alle disponibilità economiche, a salvarsi riparando all'estero.

Tra i congiurati “di rango” vi sono il marchese Livio Zambeccari, il conte Oreste Biancoli, i marchesi Tanari e Pietramellara, il dott. Gaetano Bottrigari, i fratelli Muratori, tutti emigrati in Francia.

Sul muro del convento del Corpus Domini in via Castelfidardo, luogo del martirio dei cospiratori di Savigno, sarà murata una lapide dettata da Enrico Panzacchi.

Approfondimenti
  • Pompeo Bertolazzi, Cronache risorgimentali, 1831-1849, a cura di Giovanni Guidi, Bologna, Costa, 1999, p. 16
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960, vol. 1, pp. 4-7
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, pp. 1095-1096, 1104, 1107-1108, 1110, 1134
  • Carlo Degli Esposti, San Procolo. Il santo, la chiesa, la parrocchia, Bologna, Parrocchia di S. Procolo, 1983, p. 95
  • Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, p. 64
  • Arturo Menghi Sartorio, Stanislao Freddi. Un carabiniere del Papa, Villa Verucchio, Pazzini, 2002, pp. 134-135
  • Ugo Pesci, I bolognesi nelle guerre nazionali, a cura della Federazione fra le Società militari della città e Provincia di Bologna, Bologna, Zanichelli, 1906, p. 39
  • Filippo Raffaelli, I segreti di Bologna, Bologna, Poligrafici, 1992, p. 13
  • Il Risorgimento a Bologna, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, Bologna, Studio Costa, 2010, p. 18
  • Valeria Roncuzzi, Mauro Roversi Monaco, Bologna s'è desta! Itinerario risorgimentale nella città, Bologna, Minerva, 2011, pp. 52-54
  • Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, p. 576
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