Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

4 dicembre 1823

Muore lo scultore Luigi Acquisti

Il 4 dicembre muore lo scultore Luigi Acquisti (1747-1823). Pur essendo nato a Forlì, si considerava bolognese. A Bologna infatti visse fin da ragazzo, completò la sua formazione e realizzò le sue opere più importanti.

Studiò all'Accademia Clementina, dove fu allievo di Filippo Balugani e Carlo Bianconi. I suoi primi lavori furono decorazioni in casa Berti, nella sagrestia di San Michele dei Leprosetti, in palazzo Merendoni, in palazzo Zambeccari (poi Banca popolare di credito), nella chiesa del Crocefisso del Cestello.

Particolare è il suo monumento al cane Tago (1777), nella corte della casa Bersani in via Oberdan, che commemora l'affetto dell'animale al suo padrone, talmente grande da condurlo alla morte.

Capolavori del periodo bolognese sono le sculture nei pennacchi della cupola del Santuario di S. Maria della Vita (1787) con le quattro sibille: Cumana, Frisia, Eritrea e Persica.

All'inizio del XIX si trasferì a Roma, dove nel 1803 venne ammesso all'Accademia di San Luca. Qui eseguì la decorazione dello scalone monumentale di palazzo Braschi. A contatto con artisti quali Valadier e Canova cambiò il suo stile, avvicinandosi ai modi neoclassici del danese Thorvaldsen.

In seguito venne chiamato a Milano nel cantiere del duomo. Qui eseguì anche alcuni bassorilievi dell'Arco Sempione, detto poi della Pace.

Negli ultimi anni di attività realizzò alcune tombe alla Certosa di Bologna (famiglie Monti-Bendini, Spada, ecc.), ma i suoi monumenti sono, secondo il Galeazzi, "di fatto modesti per la scarsità dei dettagli e per le posture poco plastiche".

Anche sulla sua tomba, disegnata dall'architetto Vincenzo Vannini e decorata con gli strumenti che alludono alla attività di scultore, volle posta un'opera di sua mano: un busto con autoritratto in veste da antico romano.

Approfondimenti
  • La Certosa di Bologna. Guida, a cura di Giovanna Pesci, Bologna, Compositori, 2001, p. 33
  • Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 7
  • Giorgio Galeazzi, Luigi Acquisti (Forli 1747-Bologna 1823) protagonista nella decorazione neoclassica - il periodo bolognese. Parte prima, in: "Strenna storica bolognese", 58 (2008), pp. 257-311
  • Giorgio Galeazzi, Luigi Acquisti (Forli 1747-Bologna 1823) protagonista nella decorazione neoclassica - il periodo bolognese. Parte seconda, in: "Strenna storica bolognese", 59 (2009), pp. 261-322
  • Giorgio Galeazzi, Luigi Acquisti (Forlì 1747-Bologna 1823). La scultura dal barocco al neoclassico, s.l., a cura dell'autore, 2018
  • Giorgio Galeazzi, Lo scultore Luigi Acquisti: il periodo romano (1792-1806) e il periodo milanese (1807-1823), in: "Strenna storica bolognese", 62 (2012), pp. 183-218
  • Galligo rapisce la figlia di Brajo, di Luigi Acquisti, a cura di Donatella Biagi Maino, in: "2000 incontri", 6 (1989), p. 53
  • Carmen Lorenzetti, Una nuova serie per Luigi Acquisti, in: "Arte a Bologna. Bollettino dei musei civici d'arte antica", 1 (1991), pp. 139-142
  • Carmen Lorenzetti, Uno stuccatore bolognese a Roma: Luigi Acquisti, in: "Atti e memorie della Accademia Clementina di Bologna", 1991, pp. 153-162
vedi tutto l’anno 1823