Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1819

L'Accademia Felsinea

Gli Statuti della Società del Casino prevedono, dal 1810, due accademie di poesia annuali, una nel mese di giugno e una in dicembre.

Si svolgono in serate scelte da una commissione di soci letterati e sono basate su un “argomento interessante e dilettevole”. La lettura dei componimenti poetici è intervallata da concerti musicali. Per i più meritevoli è proposta la stampa.

Nel 1819 si costituisce l'Accademia Felsinea (o dei Felsinei), diretta da Dionigi Strocchi assieme a Massimiliano Angelelli. Il medico e poeta Vincenzo Valorani (1786-1852) ne è segretario.

In quest'anno si svolge una delle manifestazioni più importanti dei Felsinei: la lettura del Discorso di Dionigi Strocchi e Canzone di Giovanni Marchetti in onore di Ennio Quirino Visconti.

Nel 1820 si terrà invece la rappresentazione dell'Edipo re di Sofocle nella traduzione del marchese Angelelli, famoso grecista.

Nel 1823 uscirà, per i tipi di Annesio Nobili, la Raccolta di alcune poesie d'Accademici Felsinei, curata dal medico Giacomo Tommasini, contenente liriche di Angelelli, Strocchi, Marchetti, Costa, Pepoli e numerosi altri più o meno noti.

Si tratta, per la maggior parte, di componimenti funebri in onore di Giulio Perticari (1779-1822), genero di Vincenzo Monti, studioso di Dante e della lingua italiana, vero e proprio punto di riferimento dei classicisti emiliani.

Nel 1826 l'Accademia ospiterà Gaicomo Leopardi, con la sua Epistola poetica Al conte Carlo Pepoli. Dal 1830 sarà prevista la partecipazione di “distinti Dotti e Letterati” bolognesi, che possano essere “di lustro e ornamento alla riunione”.

L'associazione avrà come affiliati personaggi del calibro di Paolo Costa, Carlo Pepoli, Giovanni Marchetti e, come corrispondenti, Vincenzo Monti e Pietro Giordani.

Fino al 1831 sarà “uno dei principali centri di diffusione delle idee, estetiche e politiche, della Scuola classica emiliano-romagnola, di orientamento liberale” (A. Campana).

Approfondimenti
  • Silvia Benati, Mondanità e musica: la Società del Casino, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, p. 360
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 556, nota 22 (V. Valorani)
  • Andrea Campana, Prosa e poesia dal triennio giacobino al governo provvisorio, in: Gioachino in Bologna ... cit., pp. 137-138
  • Lettere edite ed inedite del cavaliere Dionigi Strocchi ed altre inedite a lui scritte da uomini illustri, raccolte e annotate a cura di Giovanni Ghinassi, Faenza, Dalla tipografia Pietro Conti, 1868, p. 198
  • Monica Proni, La Cronaca manoscritta di Francesco Rangone. Risvolti culturali e mondani a Bologna (1815-1830), in: “Il carrobbio”, 12 (1986), p. 279
  • Valeria Roncuzzi Roversi-Monaco, La Società del Casino e l'Accademia dei Felsinei, in: Giacomo Leopardi e Bologna: libri, immagini e documenti, a cura di Cristina Bersani e Valeria Roncuzzi Roversi-Monaco, Bologna, Pàtron, 2001, pp. 210-211
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