Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

4 maggio 1819

Antonio Basoli scenografo al Teatro del Corso

Nel 1819 il Teatro Comunale rimane chiuso per restauri e spetta al Teatro del Corso il compito di sostituirlo. Il 4 maggio è pubblicato il programma primaverile, che prevede la rappresentazione di due drammi seri in musica con cori, accompagnati da balli.

La prima opera, I Baccanali di Roma di Pietro Generali, che si avvale di un allestimento sfarzoso e di ottimi cantanti, quali il tenore Nicola Tacchinardi e la primadonna Gesualda Silvestri, otterrà un lusinghiero successo, come la successiva, La Rosa bianca e la Rosa rossa di J. Simon Mayr. Completeranno il programma i balli Buondelmonte e Dafni e Cloe, del ballerino coreografo Antonio Landini.

Il vero protagonista al Corso in questo periodo è lo scenografo Antonio Basoli (1774-1843), conosciuto anche come pittore e incisore, spesso chiamato alla ribalta in teatro e fatto oggetto di poesie encomiastiche. Egli è autore di quasi tutte le scene dei melodrammi e dei balli.

Nel 1826 pubblicherà la sua Collezione di scene teatrali "ombreggiate" in 100 tavole, dedicata al conte Cesare Bianchetti e corredata da un indice degli spettacoli per le quali sono state eseguite.

Nel 1819 al Teatro del Corso il valente Professore di Prospettiva teatrale è costretto ad un vero tour de force: oltre a 4 scene per I Baccanali, 4 per La Rosa bianca e la Rosa rossa e 6 per i balli di Landini in primavera, dipingerà anche le scene per la stagione autunnale: 5 per Blondello, ossia Riccardo Cuor di Leone di M. Felice Radicati e 5 per La Gazza ladra di Rossini.

In tutto 24 grandi scene, 9 delle quali eseguite in soli 21 giorni, "cioè a dire in uno spazio di tempo che quasi potrebbe affermarsi minore di quello che si ricerca ad ammirarle nelle parti che le compongono".

Approfondimenti
  • Belle Arti, in: "Gazzetta piemontese", 33 (1826), pp. 186-187 (indice generale delle scene di A. Basoli)
  • Marina Calore, "Al merito singolarissimo del signor Antonio Basoli". Nuovi teatri a Bologna nel primo ventennio dell'Ottocento, in: "Strenna storica bolognese", 60 (2010), pp. 61-84
  • Marina Calore, Il teatro del Corso 1805-1944. 150 anni di vita teatrale bolognese tra aneddoti e documenti, Bologna, Lo scarabeo, 1992, p. 80
  • Francesca Lui, Viaggio nelle stanze romantiche. Scena e retorica degli interni, Bologna, Bononia University Press, 2012, pp. 77-92
  • In scena a Bologna. Il fondo Teatri e spettacoli nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, 1761-1864, 1882, inventario e indici a cura di Patrizia Busi, Bologna, Comune, 2004, p. 337
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