Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

23 luglio 1805

Il giardino della Montagnola e i viali di circonvallazione

Il 23 luglio è indetto l'appalto per la potatura degli alberi e delle piante, che crescono disordinatamente sulla collina della Montagnola, situata accanto alla Piazza del Mercato e formata dal guasto dell'antica rocca di Galliera.

Qui è prevista, "a norma del volere di sua Maestà" Napoleone Bonaparte, l'edificazione di un vasto giardino pubblico, un "delizioso passeggio", pensato come una promenade in stile francese, con una simmetrica alberatura.

I lavori sono affidati a Giambattista Martinetti (1764-1830), architetto di fiducia del regime e buon idraulico, che realizza un grande spazio a base circolare, con quattro piazze all'esterno, ognuna con una vasca al centro. Queste peschiere saranno rimosse in una successiva sistemazione del giardino.

Al cantiere della Montagnola collaborano anche l'architetto Giuseppe Tubertini (1759-1831) e il direttore dell'Orto botanico prof. Scannagatta. Vi lavorano centinaia di operai con carriole e “birocci” (i tipici carretti a due ruote per il trasporto della ghiaia).

La collina è notevolmente allargata ai lati. La terra necessaria è ricavata dal prato di San Benedetto ad ovest e dai cimiteri della Vita e della Morte a levante, dove è anche demolita la chiesetta di San Giovanni Decollato. Con questo ampliamento il centro della passeggiata delle carrozze è reso perfettamente circolare.

E' inoltre deciso l'abbattimento della colonna del Mercato, eretta nel 1658 per celebrare la concessione ai bolognesi di una fiera annuale del bestiame da parte di papa Alessandro VII. L'operazione è necessaria “per rendere quella località simmetrica”.

Il 7 dicembre 1805 il Viceré Eugenio Beauharnais visiterà il cantiere "con poche guardie bolognesi". I lavori del giardino si protrarranno nei mesi seguenti e termineranno nel 1808. Ben presto la Montagnola diventerà "la passeggiata di moda" di Bologna, dove si tiene il corso della città.

Per volere di Napoleone è prevista anche la sistemazione dei bastioni cittadini. Attorno alle mura saranno tracciati viali di circonvallazione - “les quatre allées autour les ramparts” che l'imperatore chiama boulevards - destinati a diventare, a distanza di un secolo, uno degli assi portanti della viabilità bolognese.

Oltre che sull'intero perimetro della "Circla" - la cerchia delle mura del '300 - i viali alberati saranno prolungati anche in direzione di Modena e Milano lungo l'antica via Emilia, da Porta San Felice fino al ponte sul Reno.

Per “l'abbellimento” della Montagnola e dei bastioni sono assegnati i denari ricavati dalla vendita della tenuta della Samoggia, un tempo appartenuta al soppresso Collegio Montalto.

Approfondimenti
  • Franco Bergonzoni, Venti secoli di città. Note di storia urbanistica bolognese, Bologna, Cappelli, 1980, p. 91
  • Giancarlo Bernabei, La Montagnola di Bologna. Storia di popolo, Bologna, Patron, 1986, pp. 46-47, 121
  • Bologna ai tempi di Stendhal, mostra iconografica, Bologna, 13-20 maggio 1972, introduzione e catalogo di Giancarlo Roversi, in: "L'Archiginnasio", 66-68 (1971-1973), vol. 2., p. 835

  • Bologna, una volta, memorie e dati storici raccolti da Oriano Tassinari Clò, Bologna, Associazione Genitori Porta Lame, 1987, p. 9
  • Maria Luisa Boriani, Giovanni Battista Martinetti, in: "La Torre della Magione", 1 (2009), pp. [14-15]
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 395, nota 4
  • Francesco Ceccarelli, Architettura e trasformazioni urbane. Bologna e la Romagna, in: Storia dell'architettura italiana. L'Ottocento, a cura di Amerigo Restucci, Milano, Electa, 2005, tomo 1., p. 147
  • Francesco Ceccarelli, L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica, Bologna, Bononia University Press, 2020, p. 46, 87-91

  • Maria Teresa Chierici Stagni, Giovanni Battista Martinetti. Ingegnere e architetto. Un bolognese nato a Lugano, Bologna, Ponte nuovo, 1994, pp. 55-64
  • Giuseppe Coccolini, L'arte muraria italiana. I costruttori gli ingegneri e gli architetti, Bologna, Re Enzo, 2002, p. 157
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  • Andrea Emiliani, La polis culturale bolognese, in: I laboratori storici e i musei dell'Università di Bologna, vol. 1., La città del sapere, Milano, Silvana, 1987, p. 35
  • Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, vol. 3., Bologna, Società Tipografica dei compositori,  1870, pp. 276, 284-285
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  • Ugo Lenzi, Napoleone a Bologna (21-25 giugno 1805), riedizione integrata (ecc.), Bologna, N. Zanichelli, 1980, pp. 172-173
  • Francesco Majani, Cose accadute nel tempo di mia vita, a cura di Angelo Varni, Venezia, Marsilio, 2003, p. 362
  • Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, p. 395 (G.B. Martinetti)
  • Omaggio a Bologna. Materiali per un'immagine della città e del territorio, a cura di Franca Varignana, Bologna, Grafis, 1980, p. 132 (pianta)
  • La Piazzola. 1390-1990. Il mercato, la città, a cura di Simonetta Raimondi, Bologna, Grafis, 1990, pp. 57-58
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  • Rinnovare Bologna. Tra '800 e '900, a cura di Angelo Varni, Bologna, Bononia University Press, 2019, p. 28
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  • Via Indipendenza. Sviluppo urbano e trasformazioni edilizie dall'Unità d'Italia alla Seconda guerra mondiale, a cura di Maria Beatrice Bettazzi, Elda Brini, Paola Furlan, Matteo Sintini, Bologna, Paolo Emilio Persiani, 2017, p. 49

  • Athos Vianelli, Bologna tradizionale, Bologna, Guidicini e Rosa, 1978, pp. 77-80
  • Fabia Zanasi, Interventi e proposte dell'architetto Ercole Gasparini nell'urbanistica bolognese d'età neoclassica, in "Il carrobbio", 4 (1978), pp. 443-446
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