Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

12 luglio 1797

Il Battaglione della Speranza

Il Battaglione della Speranza, formato di ragazzi dai 12 ai 18 anni, al comando del cittadino Salvaterra, ha il suo ritrovo nel convento soppresso di San Benedetto di Galliera.

In questo locale i ragazzi compiono esercitazioni militari con canne e armi finte.

La prima domenica di luglio, a tamburo battente e bandiere spiegate, marciano nell'Orto dei Poeti, dove si tiene un pranzo per gli ufficiali francesi, polacchi e delle guardie urbana e civica.

Qui gli “speranzini” (speranzén in dialetto) fanno “diverse evoluzioni” e poi si dirigono verso l'albero della Libertà della via Imperiale, per ritornare infine al loro quartiere.

L'istituzione della Guardia della Speranza sarà approvata dal comandante di piazza francese, generale Espert. Il 31 luglio il comandante Salvaterra rivolgerà un proclama agli alunni delle Scuole Pie per aumentare il numero degli "speranzini":

Sortiti appena dall'infanzia, o piccoli cittadini, teneri arboscelli nel campo della Libertà, siete chiamati al servizio della Patria, la quale vi tende le braccia.

Saranno molti gli scolari a rispondere all'appello, ma il corpo paramilitare non avrà lunga vita.

Approfondimenti
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, pp. 50-51, 378, nota 96
  • Rodolfo Fantini, L'istruzione popolare a Bologna fino al 1860, Bologna, Zanichelli, 1971, p. 24
  • Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 1., p. 74
  • Virgilio Ilari, Piero Crociani, Ciro Paoletti, Storia militare dell'Italia giacobina. Dall'armistizio di Cherasco alla pace di Amiens, 1796-1802, Roma, Ufficio storico SME, 2001, vol. 1: La guerra continentale, pp. 618-619
  • Carlo Pancera, Primi intenti di una pedagogia popolare nella Bologna repubblicana e cispadana, in: I "Giacobini" nelle legazioni. Gli anni napoleonici a Bologna e Ravenna, atti (ecc.), a cura di Angelo Varni, Bologna, Costa, 1996, vol. 2., p. 289
  • Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, pp. 266-267
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