Vittorio Giardino

Nato a Bologna nel 1946, a 31 anni abbandona la professione di ingegnere elettronico per dedicarsi ai fumetti.

Dopo aver debuttato nel 1978 su alcune fanzine, nel 1979 pubblica sulla rivista “Il Mago” la prima storia di Sam Pezzo, detective di tradizione hard-boiled. Sam Pezzo è il protagonista del suo primo libro pubblicato poco dopo anche in Francia.

Nel 1981, per la rivista “Orient Express”, crea un personaggio più elaborato e complesso, sia come disegno che come scrittura: l’ex-agente dei servizi segreti francesi Max Fridman. La prima avventura, Rapsodia ungherese, esce in libro l’anno seguente e procura al suo autore la consacrazione internazionale e i primi importanti premi, come lo Yellow Kid al Festival di Lucca nel 1982.

Dopo altri tre libri di Sam Pezzo, nel 1984 cambia registro con Little Ego, rivisitazione ironicamente erotica del Little Nemo di Winsor Mc Cay, con una sensuale protagonista femminile. Intanto lavora alla seconda avventura di Max Fridman, La Porta d’Oriente, che sarà pubblicata nel 1986.

A partire da quell’anno realizza diverse storie corte di ambiente quotidiano, centrate sul tema della menzogna, dell’eros e dell’inganno, per diversi giornali e periodici d’attualità, come “Il Messaggero”, “L’Espresso”, “Giochi”, “La Repubblica”, ecc. Queste storie sono raccolte nei tre album della serie Vacanze fatali.

Nel 1991 comincia a lavorare ad un altro personaggio di grande impegno, Jonas Fink. La storia, ambientata nella Praga comunista degli anni cinquanta, vede la luce sulle pagine della rivista “Il Grifo”. Sono previsti tre volumi: il primo, L’Infanzia, esce nel 1995, il secondo, L’Adolescenza, un anno dopo. La terza verrà finalmente pubblicata nel 2018, con il titolo Il libraio di Praga. L’edizione italiana Rizzoli Lizard comprenderà le tre parti di Jonas Fink in un unico volume, dal titolo Una vita sospesa.

Con Jonas Fink, Giardino riceve il premio Alph’Art al Salone di Angoulême (’95) e l’Harvey Awards al San Diego Comic Con. (’98).

Nel 1999 ritorna al personaggio di Max Fridman con No pasarán, una storia sulla guerra civile spagnola in tre volumi. Il primo esce nel 2000, il secondo due anni più tardi, il terzo nel 2008.

Poco prima (ottobre 2005) era stato pubblicato, su soggetto di Giovanni Barbieri, l’album Eva Miranda, soap-opera a fumetti, completa di spot pubblicitari. Nel 2008 viene insignito del premio Gran Maestro del Fumetto al Festival di Lucca. Nel 2010 pubblica L’avventuriero prudente, frammenti della biografia di Max Fridman sotto la forma di romanzo illustrato. Nel 2013 L’Associazione Hamelin a Bologna in occasione del Festival del Fumetto Internazionale Bilbolbul, dedica al maestro una personale e cura un volume edito da Comma22, “La Quinta Verità”.

Vittorio Giardino lavora anche nel campo dell’illustrazione ("Vogue", “Je bouquine”, “Mosquito”, “Viaggi”, etc.) e dell’affiche; realizza litografie e serigrafie. I suoi lavori sono stati tradotti in 14 lingue e pubblicati in 20 paesi. Nel 2018 il regista Lorenzo Cioffi realizza un documentario dedicato al grande autore dal titolo : “Le Circostanze” prodotto da Ladoc, Colibrì film e Isola Film, con il sostegno di Emilia Romagna Film Commission e il contributo di Regione Campania in collaborazione con Film Commission Regione Campania. Il documentario racconta la carriera di Giardino attraverso i suoi lavori, con testimonianze di personalità del fumetto – italiano ed estero – e appassionati come Francesco Guccini. Nel 2022 ha pubblicato una preziosa raccolta di storie introvabili e inedite per la Lizard Rizzoli dal titolo “Tratti in salvo : storie brevi, illustrazioni, perle ritrovate”, un libro prezioso, di uno dei più grandi autori che la narrativa disegnata italiana abbia mai avuto.

Luoghi
  • Cavalcavia sulla ferrovia via Giacomo Matteotti, 2, Bologna
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