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Oratorio dello Spirito Santo

via Val Aposa, Bologna

La chiesetta dello Spirito Santo presenta una facciata completamente decorata di terracotte del Quattrocento, attribuite a Vincenzo Onofri o allo Sperandio di Mantova. Eretta nel 1481 dai padri Celestini per custodire degnamente un'immagine mariana, divenne nel 1497 sede della Compagnia dello Spirito Santo, fondata dal giureconsulto Lodovico Bolognini. Soppressa la Compagnia alla fine del '700, la chiesa fu profanata e manomessa. In particolare è andata perduta la pala dell'altare maggiore, opera del 1567 di Giovanni Battista Ramenghi.


> Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 51


 

e ancora ...

Il restauro generale dell'oratorio dello Spirito Santo fu fatto negli anni 1892-1893 da Alfonso Rubbiani, con il recupero della policromia originale. Sul muro di fronte alla chiesa, una pittura del XVII secolo rappresenta il Volto Santo di Lucca e la leggenda del Pellegrino di Gallia.


> Corrado Ricci e Guido Zucchini, Guida di Bologna, con aggiornamenti di Andrea Emiliani e Marco Poli, nuova ed. illustrata, San Giorgio di Piano, Minerva edizioni, 2002, p. 269


 

Nel corso di un restauro effettuato nel 1965, sotto il presbiterio della chiesa furono trovati i resti di un pavimento romano e un tratto delle mura di selenite.


> Bologna e provincia, a cura di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1995, p. 130