Gare di velocipedi in Montagnola. Il Veloce Club

30 maggio 1886, 00:08

Si tiene nell'anello della Montagnola la prima gara di corridori internazionali di velocipedi. Viene vinta dal milanese Enrico Tarlarini (1867-1919).

La manifestazione, ideata da Agostino Magrini e organizzata da un apposito comitato, ha “un risultato splendido” e suscita grande interesse nel “pubblico affollatissimo” accorso al giardino.

Il nuovo mezzo, le velocipede bicycle o biciclo, è apparso da qualche anno nei viali rettilinei di Parigi. La passione per le due ruote ha contagiato ben presto gli sportivi e i gentlemen bolognesi.

Nella vicina piazza VIII Agosto aprono diverse botteghe di noleggiatori: la piazza stessa è utilizzata come pista di prova.

La sera stessa della prima riunione, durante il banchetto tenutosi dopo le gare, Ugo Gregorini Bingham (1869-1924) e altri appassionati propongono di fondare anche a Bologna un Veloce Club. L’idea suscita un tale entusiasmo che il giorno seguente l’associazione sarà “un fatto compiuto”.

Nel 1887 il campionato del Veloce Club verrà vinto da Giuseppe Panzini, fratello dello scrittore Alfredo, su un biciclo "Rudge".

Alla fine del secolo saranno invece organizzati i primi "circuiti di velocità" con motociclette. In Montagnola si correrà a partire dal 1902.

L'uso delle due ruote in città sarà a lungo limitato da norme restrittive. Olindo Guerrini, appassionato pioniere della bicicletta, testimonia del divieto di percorrere con velocipedi il Mercato di Mezzo e piazza Maggiore.

L’impedimento rimarrà almeno fino al grande Convegno ciclistico del 1898, quando oltre 400 partecipanti invaderanno il sagrato di San Petronio.

Approfondimenti
  • Agli albori del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra '800 e '900, a cura di Silvia Battistini, Alessandro Fanti, Giuliana Bertagnoni, Bologna, Bononia University Press, 2013, p. 14
  • Amo Bologna perché è bella. Agenda storica di Bologna 1996, a cura di Roberto Roversi, Rimini, P. Capitani, 1995 (30 maggio 1886)
  • Giancarlo Bernabei, La Montagnola di Bologna. Storia di popolo, Bologna, Pàtron, 1986, pp. 98-100
  • Alessandro Cervellati, Bologna al microscopio, Bologna, Edizioni aldine, 1950, vol. 2., pp. 37-42
  • Il circolo della caccia in Bologna dal 1888 ad oggi. La storia, il palazzo, le opere d'arte, a cura di Giancarlo Roversi, 2. ed. aggiornata, Castel Maggiore, Cantelli Rotoweb, 2001, p. 19 (ill.)
  • Giuliano Musi, 100 anni del Moto Club Ruggeri Bologna. Un secolo a tutto gas, Bologna, Minerva, 2011, p. 21
  • Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, p. 102
  • Ricerche sulla Montagnola di Bologna. Le fortezze papali, le ghiacciaie, i rifugi antiaerei, a cura di Giancarlo Benevolo e Massimo Brunelli, San Giovanni in Persiceto, Maglio, 2013, p. 42
  • Enrico Ruffini, Moto club Bologna Ruggeri. 80. anno di fondazione, Bologna, a cura del Moto Club Ruggeri, 1991, p. 3
  • Fiorenza Tarozzi, Politica e società: i primi cinquant'anni di Bologna nel Regno unitario, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 38
  • Tra passione e professione. Il lavoro della canapa nelle fotografie di un cicloturista: Antonio Pezzoli (1870-1943), a cura di Angela Tromellini, Stefano Pezzoli, Silvio Fronzoni, Bologna, Compositori,  2001, p. 61
  • Athos Vianelli, Bologna dimensione Montagnola, Bologna, Tamari, 1975, p. 94