Tornano a Bologna le spoglie mortali di Pellegrino Matteucci
"Io fui il primo ad avere il dolore di vedere il povero Pellegrino morto (...) Corremmo da lui, ma era spirato da poco. Io dovei esaminare il cadavere; lo trovai itterico profondamente, vidi la camicia tinta di sangue, verificai un notevole turgore del fegato e della milza e perciò non esitai a diagnosticare una infezione di malaria" (Augusto Murri)
Aveva poco più di trent’anni l’esploratore e geografo Pellegrino Matteucci (1850-1881), nato a Ravenna da famiglia benestante, a Bologna all’età di dieci anni, laureato in medicina all’Alma Mater.
Dopo aver compiuto diversi viaggi di esplorazione in Africa - nel Sudan, in Etiopia, in Abissinia - di cui ha lasciato importanti testimonianze, nel 1880 ha intrapreso assieme ad Alfonso Maria Massari la traversata del continente nero, 4600 km dal Mar Rosso alla foce del Niger.
E’ tornato a Londra minato dalla malattia che l’8 agosto 1881 l’ha condotto alla morte. Il grande clinico Murri, chiamato troppo tardi al suo capezzale, non ha potuto che constatare il decesso.
Il 18 agosto la salma del giovane giunge a Bologna accompagnata dal tenente Massari e da un reporter del “Capitan Fracassa” e viene deposta nella camera ardente preparata alla stazione. A riceverla sono la Giunta municipale e la Commissione per le onoranze pubbliche.
Nel suo discorso di commiato l’assessore Ferdinando Berti parla di Pellegrino come di un “nobile e grande esempio di sacrifici, di abnegazione, di eroismo, di virtù".
Il 19 agosto, dopo un ultimo saluto commosso di Enrico Panzacchi, avrà luogo il trasporto solenne al cimitero della Certosa "con grande seguito di carrozze e di popolo".
Il corpo del medico esploratore verrà tumulato nel chiostro V. Il monumento funerario sarà opera dello scultore Carlo Parmeggiani.
- Luigi Bombicci, Per la inaugurazione del monumento a Pellegrino Matteucci nel cimitero della Certosa di Bologna, in: id., Scienza popolare. Prelezioni, letture, conferenze. Ristampe, Bologna, Tip. Fava e Garagnani, 1883, pp. 189-196
- Luigi Bortolotti, Il suburbio di Bologna. Il comune di Bologna fuori le mura nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1972, p. 116
- Vittorio Di Cesare, L'oro d'Africa. Tra Bologna e il Niger l'avventura di Pellegrino Matteucci (1850-1881), Bologna, Atesa, 1979
- Pellegrino Matteucci, Scritti, raccolti ed annotati a cura di Mario Longhena, Ravenna, Arti grafiche, 1965
- Pellegrino Matteucci, Viaggi africani, a cura di Cesare Cesari, con prefazione di Luigi Federzoni, Milano, Alpes, 1932
- Medici italiani pionieri in Etiopia: il dott. Pellegrino Matteucci (1850-1881), a cura dell'Istituto farmacoterapico italiano, Roma, P. Russo, 1936
- Luciano Montanari, Esploratori e viaggiatori ravennati: Pellegrino Matteucci, Ravenna, tip. STEAR, 1968
- Pellegrino Matteucci. Ritorno, morte e onoranze funebri, in: "Bollettino della Società Geografica Italiana", 18 (1881), pp. 727-733

- particolare - Cimitero comunale della Certosa (BO)

- Cimitero comunale della Certosa (BO)

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