Scrittori e scrittrici

Locanda dell'Aquila Nera

Via Calcavinazzi, 3

La sera del 10 novembre 1860 la diligenza di Firenze si fermava dinnanzi alla posta di Bologna, e ne saltava giù un giovane dall'aspetto irsuto e quasi selvatico, impaziente di uscir fuori dall'aria soffocante della vettura chiusa durante un così lungo viaggio.

(L. Federzoni)

Quella dell'Aquila Nera era una vecchia locanda risalente al XVII secolo, che offriva vitto e alloggio in un modesto edificio al centro della città, a pochi passi dalla stazione di posta di via dei Vetturini (poi via Ugo Bassi), punto di arrivo delle diligenze.

Tra le sue vecchie mura sostarono alcuni stranieri illustri di passaggio a Bologna, come Stendhal, ospite nel 1819, e Adam Mickiewicz, l'eroe polacco sceso nel 1829 a combattere per l'indipendenza italiana.

Nel 1860 era gestita, con modesto decoro, da Luigi e Francesco Ghelli e rimase in esercizio almeno fino al 1871, secondo documenti della Camera di Commercio. In seguito l'insegna fu associata a quella dell'Albergo Stella d'Italia, situato nel Mercato di Mezzo.

Designato appena venticinquenne dal ministro Mamiani ad occupare la cattedra di Eloquenza dell'Università di Bologna, Giosuè Carducci arrivò in città la sera del 10 novembre 1860, dopo un viaggio in carrozza attraverso l'Appennino, da Pistoia e Porretta, reso noioso più dal caldo che dal freddo, nonostante la presenza della neve sui monti. Ad accoglierlo il suo collega Emilio Teza.

Il poeta prese alloggio all'Aquila Nera per una decina di giorni, finchè trovò un piccolo appartamento in affitto in via delle Banzole, dove poté riunire la famiglia.


Approfondimenti

Franco Bergonzoni, Le case di Carducci, in: Carducci e Bologna, a cura di Gina Fasoli, Mario Saccenti, Bologna, Cassa di Risparmio, 1985, p. 45


Carducci vita e letteratura. Documenti, testimonianze, immagini, a cura di Marco Veglia, Bologna, Casa Carducci, Lanciano, Carabba, 2009, p. 207


L. Federzoni, Giosue Carducci nella scuola, in: Carducci. Discorsi nel centenario della nascita, Bologna, Zanichelli, 1935, p. 3


Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 3., p. 846


Marco Veglia, La vita vera. Carducci a Bologna, Bologna, Bononia University press, 2007, pp. 10-11