"La pittura ha accompagnato tutti questi miei anni di musica come un diario di immagini e visioni: personale, intimo, privato, mai messo in mostra" (L. Carboni)

Dal 22 novembre lo spazio mostre del Museo della Musica ospita Rio Ari O, quarant’anni di creatività, musica e arte di Luca Carboni, un itinerario in immagini, suoni e parole curato da Luca Beatrice.

La carriera di Carboni è iniziata nel 1984 con il disco … Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film. Da allora sono stati prodotti 12 album in studio e diverse raccolte. Il cantautore è divenuto negli anni uno dei più apprezzati ed amati della scena bolognese.

Accanto all’attività musicale egli ha sempre coltivato - in parallelo e in una forma più riservata - anche la pratica del disegno e della pittura, di rado emersa in immagini sulle copertine dei dischi o nelle proiezioni dei concerti.

Le sale della mostra ospitano oltre cinquanta opere pittoriche, ma anche gli appunti, gli schizzi, gli oggetti, che svelano la sua “storia nascosta”.

In aggiunta all’esposizione di Strada Maggiore, dall'8 gennaio 2025 il Portico del Pavaglione accoglierà una serie di opere di Carboni stampate su pannelli appesi alle chiavi degli archi.