Al Teatro comunale la "Carmen" di Bizet
Debutta il 14 novembre al Teatro comunale la Carmen di Georges Bizet, che avrà 14 repliche.
Considerata da tutta la critica un capolavoro, l’opera è destinata “a compiere il prodigio” di ridare vitalità al teatro bolognese, “che qualcuno durante i precedenti spettacoli avrebbe potuto confondere con una ghiacciaia”. L’esito è buono, sebbene in qualche parte lo spettacolo lasci a desiderare.
Nei panni della protagonista canta il soprano finlandese Elisa Frandin (1865-1911), una “Carmen nata”, tra le migliori interpreti di questo ruolo. Secondo il critico della “Lanterna” la sua interpretazione ha momenti felici, “però la sua voce manca di vigore e spesso non è sufficiente al disimpegno della difficile parte”.
Edoardo Mascheroni è il maestro concertatore e direttore d’orchestra. L’esecuzione è apprezzata: i due ultimi preludi “vengono sempre fin dalla prima sera replicati fra indescrivibili entusiasmi”.
Per il critico del “Teatro illustrato”, il successo dello spettacolo deve in realtà essere misurato dalla “cassetta” dell’impresa, che con esso ha trovato “la sua ancora di salvezza in una burrasca che minacciava d’essere tremenda”.
- Ugo Balestri, Il Teatro comunale di Bologna, in: Strenna della Fameja bulgneisa. 1959, Bologna, Scuola grafica salesiana, 1958, p. 96
- Due secoli di vita musicale. Storia del Teatro Comunale di Bologna, a cura di Lamberto Trezzini, 2. ed., Bologna, Nuova Alfa, 1987, vol. 2., Sergio Paganelli, Repertorio critico degli spettacoli e delle esecuzioni musicali dal 1763 al 1966, p. 114
- Arrigo Regi, Nostre corrispondenze. Da Bologna. La Carmen e l'Erodiade al Comunale, in: "Il Teatro illustrato e la musica popolare", 72 (1886), p. 195
- Teatri. Italia, in: "La Lanterna", 28-29 (1886), p. 8