La società per la Bonifica dei Terreni Ferraresi
"I consorzi ferraresi nel 1871 si accinsero alle grandiose opere di bonifica che importarono l'erezione di vastissimi fabbricati, l'impianto di potenti macchine idrovore; l'escavazione di una estesissima rete di canali, con una spesa siffattamente superiore alle fatte previsioni ... che ne derivarono ai contribuenti interessati oneri gravissimi e tali da equivalere alla quasi confisca della proprietà". (Gattelli)
Con la partecipazione di gruppi finanziari e banche viene fondata in Inghilterra la Ferrarese Land Reclamation Company Limited.
Ha come scopo la bonifica di laghi, l’acquisto di paludi e terreni attorno a Ferrara e "la costruzione o la compera di canali, corsi d'acqua, lavori d'irrigazione, moli, scali, ferrovie, strade, fabbricati e macchine locomotive".
Il 9 gennaio 1872 viene approvata con decreto reale e abilitata ad operare in Italia con il nome di Società per la Bonifica dei Terreni Ferraresi.
Tra il 1872 e il 1880 saranno costruiti nelle terre basse della pianura e del delta del Po alcuni stabilimenti idrovori: Argenta, Filo, Galavronara, Forcello, Mesola.
Quello enorme di Codigoro agirà per il territorio della Grande Bonificazione Ferrarese, comprendente i comuni di Copparo, Mesola, Codigoro, Migliarino.
Negli oltre cinquantamila ettari di terreni del Polesine di San Giovanni saranno scavati più di novanta canali, per una lunghezza complessiva di quasi cinquecento chilometri.
Gli imponenti lavori idraulici richiameranno nel Ferrarese migliaia di lavoratori stagionali da altre province. Terminata la bonifica, molti di essi andranno a ingrossare le fila dei braccianti poveri della Bassa.
Nel primo decennio di esercizio, i bilanci della Società per la Bonifica dei Terreni Ferraresi saranno senza utili. Non senza ironia si commenterà l’imperizia di chi “è nuovo in così fatte imprese”:
“Arando i terreni della Società per la Bonifica dei Terreni Ferraresi, erano via via stati riportati alla luce moltissimi portafogli: tutti rigorosamente vuoti e certamente appartenenti ai fondatori della Società”. (Ferrara - Voci di una città)
L'Assemblea dei soci del 16 settembre 1882 ne delibererà la liquidazione, che tuttavia non sarà mai veramente eseguita. Alcuni anni dopo la Società per la Bonifica dei Terreni Ferraresi verrà ricostituita.
- Fonte: Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara (www.bonificaferrara.it)
- Le bonifiche ferraresi, Ferrara, G.Bresciani, 1910
- Francesco Luigi Botter, Società delle bonifiche ferraresi. Decreto reale. Commenti e osservazioni, Bologna, Tipografia degli Agrofili italiani, 1872
- Consorzi di bonifica ferraresi, Riscoprire la propria terra. Le Bonifiche Ferraresi,
Ferrara, Consorzio generale di bonifica nella provincia di Ferrara, 2001, cd-rom - Renato Jannucci, Storia di Ferrara dalle origini ad oggi, Ferrara, Libreria centrale editrice, 1958, p. 93
- Elisabetta Novello, La bonifica in Italia. Legislazione, credito e lotta alla malaria dall'Unità al Fascismo, Milano, F. Angeli, 2003, p. 78
- Michelangelo Palozzi, Edoardo Ponti, Notizie tecniche sui consorzi e sulle bonifiche ferraresi, in occasione del Congresso di Bologna nel settembre 1910, Bologna, Stab. Poligrafico Emiliano, 1910
- Antonio Saltini, Dove l'uomo separò la terra dalle acque. Storia delle bonifiche dell'Emilia-Romagna, Reggio Emilia, Diabasis, 2005
- Società per la Bonifica dei Terreni Ferraresi, Brevi note statistiche sull'entità dei lavori e sui risultati ottenuti a tutto agosto 1878, Torino, Tip. A. Panizza, 1878
- Terre ed acqua. Le bonifiche ferraresi nel delta del Po, Ferrara, Castello Estense, 17 settembre 1989-18 marzo 1990, a cura di Anna Maria Visser Travagli, Giorgio Vighi, Ferrara, G. Corbo & C., 1989