Artisti attivi a Bologna – nuove tendenze
Nonostante il fumetto, in particolare il fumetto d'autore, sia attualmente in crisi di popolarità e l'ambiente produttivo cittadino non sia più lo stesso, dopo la chiusura o il trasferimento di tante realtà editoriali e la partenza di tanti autori, Bologna è ancora la sede di elezione di molti artisti e autori di fumetti.
Alcuni di essi sono già stati nominati nelle sezioni precedenti, da Marcello Jori, a Giuseppe Palumbo, dal gruppo di "Mondo Naif" a quello di "Black" o di "Inguine".
Altri autori, giovani e meno giovani, appaiono più appartati, ma non meno significativi: ad esempio Roberto Baldazzini, Francesco Guerrini, Lucio Filippucci, Andrea Venturi, Sergio Tisselli, Keiko Ichiguchi.
Fin dall'inizio degli anni Novanta Guerrini è una delle matite italiane della Disney e disegna in particolare Paperino e Paperinik; Lucio Filippucci è, assieme a Giovanni Romanini, nel team di Martin Mystere; Venturi è ricordato per una serie di successo di Dylan Dog e come disegnatore di Tex, la Bonelli gli ha affidato nel 2013 i disegni del n. 28 del “Texone”, dal titolo I Pionieri con i testi di Mauro Boselli.
Il vignolese Baldazzini, dalla linea netta ed elegante, passa con disinvoltura dalla illustrazione e dal fumetto erotico alle esposizioni d'arte o alla collaborazione con lo studio Sottsass e Associati.
Tisselli è stato uno dei più autorevoli esponenti italiani del fumetto storico, fin dai tempi della collaborazione con Magnus per le Avventure di Giuseppe Pignata.
Ha pubblicato alcuni fumetti ambientati in Appennino, dedicati agli avventurosi viaggi dei tempi delle carrozze o alla spedizione di Annibale, in cui si avvale della collaborazione dello storico Giovanni Brizzi e del patrocinio della rivista di studi locali “Savena Setta Sambro”.
Keiko Ichiguchi è infine una autrice giapponese, da diversi anni oramai residente a Bologna. È divertente saggista e divulgatrice di usi e costumi giapponesi, ma anche autrice di manga ambientati tra noi, in cui Bologna appare soffusa di atmosfere orientali.
Per sottolineare la vitalità dell'ambiente bolognese possiamo infine accennare ad alcuni eventi recenti. Ad esempio il lancio di una rivista impegnata di soli fumetti, “Canicola”, che ospita storie di Andrea Bruno, Davide Catania, Giacomo Monti e altri. O ancora la fervida collaborazione tra disegnatori di fumetti e narratori: ne sono testimonianza la recente ristampa, a cura di Bande Dessinée e Alta Fedeltà, di Tobacco , di Otto Gabos e Pino Cacucci o la pubblicazione de La ballata del Corazza , di Onofrio Catacchio e Wu Ming o de L'ultimo treno, di Giuseppe Palumbo e Massimo Carlotto. Un volume di Einaudi, Fa un po' male, vede assieme all'opera Niccolò Ammaniti, Daniele Brolli e Davide Fabbri. Non possiamo non citare Vanna Vinci che insieme ai testi di Giovanni Mattioli ha dato un’impronta significativa all’interno del gruppo dei Kappa boys nella seconda metà degli anni novanta con una serie di graphic novel ambientate a Bologna. Vanna Vinci è riconosciuta ad oggi come una delle autrici più importanti del panorama fumettistico italiano.
