Al Teatro Metropolitan di New York esordisce con successo l’opera in tre atti di Giacomo Puccini (1858-1924) La fanciulla del West, ispirata al dramma di David Belasco The Girl of the Golden West (1905).

A dirigere l’orchestra è il maestro Arturo Toscanini (1867-1957). Tra i cantanti spicca il tenore Enrico Caruso (1873-1921). La prima Minnie è il soprano ceco Emmy Destinn (Ema Destinnova, 1878–1930).

Entusiasta del lavoro di Belasco, Puccini ha affidato la scrittura del libretto a Carlo Zangarini (1873-1943), poeta e drammaturgo di successo, che ha vissuto a lungo a New York e conosce bene la cultura popolare americana. L’opera è infatti ambientata nel Selvaggio West all’epoca della corsa all’oro.

Nella fretta di concludere il lavoro, Puccini gli ha affiancato il commediografo e narratore Guelfo Civinini (1873–1954), che è intervenuto nei due atti già scritti e ha completato il terzo.

Professore di letteratura al liceo musicale di Bologna, Zangarini è impegnato in questo periodo anche nella composizione di strofe per campagne pubblicitarie, come quella per l’Idrolitina di Arturo Gazzoni - “Diceva l’oste al vino tu mi diventi vecchio ...” - che sarà per sempre riportata sulle confezioni del prodotto.