Il Comune di Bologna ripudia la guerra
“L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo” (Costituzione della Repubblica italiana - Articolo 11)
Con delibera approvata dalla giunta il 18 febbraio il Comune di Bologna accoglie l'invito di Emergency a partecipare alla campagna R1PUD1A.
Il titolo associa il termine "ripudiare" al numero 11, quello dell'articolo della Costituzione in cui è enunciato il ripudio della guerra come mezzo di offesa o di risoluzione delle controversie internazionali.
Nel portico dello stadio Dall'Ara verrà esposto uno striscione con la scritta "Questo Comune R1PUD1A la guerra".
Tra le iniziative del Comune contro la guerra vi è anche l'adesione alla campagna "50.000 sudari per Gaza", con l'esposizione del lenzuolo "Feed Gaza" in piazza Santo Stefano.

- Portico dello stadio Dall’Ara - Piazza della Pace (BO)
- Il contributo del Comune di Bologna alla coesistenza pacifica, all'educazione, alla pace e alla lotta per il disarmo nucleare, Bologna, a cura della direzione dei servizi di informazione e relazioni pubbliche del comune, 1978
- Vincenzo Galetti, Bologna, città di pace, Bologna, Arte stampe, 1968
- Rossella Ropa, La possibile utopia. Per una storia dei movimenti pacifisti a Bologna nel secondo Novecento, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2013