Un parco dedicato a Nicholas Green
"Nicholas amava l'Italia. Pur essendo ancora un bambino, ne aveva già visitato molti luoghi, dalle Alpi fino alla Calabria. Ha anche attraversato il Rubicone. Per lui la magia della vita era reale e la storia dell'Italia (le strade romane, i mosaici di Ravenna, le vicende degli eroi dell'età classica) accendeva la sua immaginazione. Avrebbe voluto compiere buone azioni che potessero cambiare il mondo" (R. Green, padre di Nicholas)
Il piccolo Nicholas Green (1987-1994) morì il 1 ottobre 1994. Pochi giorni fu colpito durante un tentativo di rapina sulla autostrada Salerno-Reggio Calabria. I genitori decisero di donare i suoi organi, di cui beneficiarono sette persone.
Su iniziativa del Centro Riferimento Trapianti dell'Emilia Romagna a Nicholas viene intitolato un giardino all’interno del parco di villa Contri, adiacente al Cimitero della Certosa.
Nel giardino è collocato un cippo fatto di sette lastre di marmo cipollino fissate tra loro. Su ogni parte è incisa una delle parole che compongono la frase “Aveva una vita ne ha donate sette".
Negli anni seguenti il parco Nicholas Green raggiungerà una superficie di 80mila mq. Collegato all’area di Villa Serena e alla ciclabile del Canale di Reno, diventerà meta di passeggiate e ritrovi all’aria aperta. Una parte di esso sarà occupata dagli Orti Comunali.
L’area ospitò nell’800 un forte del campo trincerato di Bologna, che rimase stabilimento militare fino alla prima guerra mondiale. Venne quindi adibito a fabbrica di cartucce e deposito di polvere da sparo.
Nel settembre del 1944 la polveriera fu fatta saltare da un commando di partigiani della 7a GAP.

- Cippo per Nicholas Green - particolare - via della Certosa (BO)

- Via della Certosa (BO)

- Via della Certosa (BO)

- Via della Certosa (BO)

- Via della Certosa (BO)

- Via della Certosa (BO)

- Parco Nicholas Green - Via della Certosa (BO)

- partcolare - Parco Nicholas Green (BO)

- Ingresso - via della Certosa (BO)