La rivista "La tartana degli influssi"
Presso la libreria antiquaria Palmaverde di Roberto Roversi (1923-2012) nasce la rivista "La tartana degli influssi", curata, oltre che dallo stesso libraio-poeta, da Maurizio Maldini (1951- ) e Giulio Forconi.
E’ in forma di foglio 33x46 ripiegato, tirato in 3.000 copie e distribuito gratuitamente per posta a privati e biblioteche. Tra il 1980 e il 1982 ne usciranno dieci numeri.
Il titolo riprende quello del libello, pubblicato nel 1757, con il quale Carlo Gozzi (1720-1806) inaugurò una dura battaglia letteraria contro i rivali Pietro Chiari (1712-1785) e Carlo Goldoni (1707-1793).
Attorno al nuovo periodico di Roversi si muovono poeti cresciuti nell'esperienza della rivista "Il cerchio di gesso".
L'intenzione è chiaramente quella di rompere con il mondo editoriale, di uscire “dalle istituzioni culturali ufficiali per un ragionamento su quanto dentro e fuori di esse stava succedendo, in termine di nuova comunicazione e conseguente mercificazione”.
Una scelta che fa seguito a quella, fatta da Roversi nel 1969, di pubblicare in proprio la raccolta di testi Le descrizioni in atto, stampandola col ciclostile e donandola agli interessati.
La rivista cartacea è comunque solo un passo nella direzione di un rapporto più diretto con i poeti, fino alla creazione di un vero e proprio "archivio nazionale della poesia giovane" (Maldini).
L'archivio sarà in effetti ospitato per un breve periodo in un locale del Centro civico comunale di via Pietralata e la sua costruzione e catalogazione saranno affidate a Bruno Brunini. Dall'esperienza della rivista e dell'archivio sorgerà la Cooperativa culturale Dispacci.
- "Fuori dal mondo" con Roberto Roversi, a cura di A. Antonaros, S. Jemma, A. Morino, Milano, Ennerre, 2013, pp. 51, 56-58, 71
- Sergio Rotino, Gruppi, riviste e fogli di poesia a Bologna dal 1980 al 2005, in: Atlante dei movimenti culturali dell'Emilia-Romagna, 1968-2007, a cura di Piero Pieri e Chiara Cretella, Bologna, CLUEB, 2007, vol. 1., pp. 151-153