Il Centro Sportivo Arcoveggio
In una vasta aerea della periferia nord, tra via dell'Arcoveggio e via Corticella, sorge il Centro Polisportivo Arcoveggio, progettato dall'Ufficio Tecnico Comunale.
Al suo interno trovano spazio un campo di calcio, pista e pedane per l'atletica, pista per il pattinaggio a rotelle – tra le più scorrevoli d'Europa – palestra coperta, due piscine, campi di pallavolo, pallacanestro e palla a mano.
Lo stadio, dotato di una tribuna per 1.300 spettatori, è destinato soprattutto all’atletica. Più avanti, però, diventerà inutilizzabile per competizioni nazionali: il prato interno, infatti, ospiterà soprattutto il rugby e il calcio. In particolare sarà il terreno di casa del Bologna Rugby 1928.
Il 22 marzo 1964 si tiene nel campo Arcoveggio un incontro importante tra la nazionale italiana di rugby e quella tedesca. Gli Azzurri vincono con il punteggio di 17 a 3.
Nel 2021 un capitolo del Piano Stragecico comunale per lo Sport, dedicato alle discipline sportive con impianti insufficienti e in cattive condizioni, riguarderà un vasto spazio del Centro Polisportivo fino ad allora dedicato agli allenamenti.
Qui saranno previste nuove strutture: una pista per l’atletica indoor e una palestra per la pallavolo e la ginnastica ritmica destinata anche a gare e allenamenti a livello regionale e nazionale.

- Via dell’Arcoveggio (BO)

- Via dell’Arcoveggio (BO)

- Via dell’Arcoveggio (BO)

- Via dell’Arcoveggio (BO)

- Via dell’Arcoveggio (BO)

- Via dell’Arcoveggio (BO)

- Via dell’Arcoveggio (BO)

- Via dell’Arcoveggio (BO)

- Via dell’Arcoveggio (BO)

- Via dell’Arcoveggio (BO)

- Via dell’Arcoveggio (BO)

- Via dell’Arcoveggio (BO)
- Luigi Bortolotti, Il suburbio di Bologna. Il comune di Bologna fuori le mura nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1972, p. 126