XIII Fiera di Bologna al Littoriale
Dal 14 al 28 maggio si svolge la XIII Fiera di Bologna al Littoriale, “massima manifestazione economica dei commerci e delle industrie della Valle Padana”.
A inaugurarla, tra bandiere tricolori e vessilli con il motto del Comune, è il sottosegretario alle Corporazioni Ricci, in rappresentanza del governo fascista.
All'esterno dello stadio è stato aperto un nuovo ampio piazzale (poi Piazza della Pace), che crea spazio davanti all'ingresso principale posto sotto la Torre di Maratona e che funziona anche come parcheggio per le auto.
Una vasta area a fianco dello stadio è occupata dai padiglioni delle macchine agricole. Viene qui sottolineato il ruolo di Bologna come centro propulsore "della agricoltura più meccanizzata e moderna".
Negli spazi coperti spiccano, accanto al Salone dell’Abbigliamento e della Moda e alla Mostra d’Arte del Dopolavoro, il padiglione delle Massaie Rurali, la Casa del Poeta contadino, il settore del lavoro italiano all'estero.
La rassegna dei ristoranti tipici richiama un gran pubblico: i migliori cuochi bolognesi “sono in faccende per ammannire i cibi” e si sfidano in un Torneo Gastronomico all’ultimo piatto.
- XIII Fiera di Bologna, Littoriale, 14-31 maggio 1939-XVII, Bologna, Benati, 1939
- Figure, luoghi, mestieri, cronaca. Un secolo di vita bolognese nell'archivio dei fratelli Camera, a cura di Alessandro Molinari Pradelli, Bologna, Nuova Alfa, 1989, pp. 186-187
- Lorella Grossi, Simonetta Rimondini, Dalle esposizioni universali alle fiere specializzate, in: "Il carrobbio", 17 (1991), pp. 194-219