Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

April 4, 1845

Il Granduca di Toscana concede la strada ferrata dell'Appennino

Il Granduca di Toscana concede ai fratelli Bartolomeo, Tommaso e Pietro Cini di fare “occorrenti studi” per una strada ferrata, detta dell'Appennino, tra Pistoia e il confine della provincia di Bologna attraverso la Valle dell'Ombrone e la Valle del Reno.

E’ previsto che il progetto particolareggiato sia sottoposto al sovrano entro il 1845.  Allo scopo i fratelli Cini formano la Società anonima "Della strada ferrata dell'Appennino". Sarà Tommaso ad approntare il disegno e il progetto originario della Pistoia-Bologna, la futura Ferrovia Transappenninica (o Porrettana).

Nel 1846, scrivendo su una rivista francese, Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861) affermerà che fra le possibili linee ferroviarie "il on est une surtout que n'hesitons pas à signaler comme ayant une importance commerciale et politique du premier ordre, c'est le chemin de fer de Florence à Bologne".

La costruzione sarà ostacolata dalle riserve del Pontefice e a causa dei moti del 1848. Nel febbraio 1852 sarà presentato il progetto definitivo - con il valico dell’Appennino fissato nei pressi di Pracchia - e i lavori inizieranno l'anno seguente, ma andranno comunque a rilento per la debolezza finanziaria della società concessionaria.

La famiglia Cini di San Marcello Pistoiese è proprietaria dall‘inizio dell‘800 di piccoli opifici sul torrente Limentra per la fabbricazione della carta a mano e dal 1822 della cartiera della Lima, la prima cartiera meccanica impiantata in Italia e l’industria più importante della montagna pistoiese.

I tre fratelli sono stati di recente promotori di una società per la fabbricazione di carta "senza fine o continua" e di una società di panni feltrati. Viaggiando in Inghilterra hanno compreso l‘importanza, per le loro imprese, del trasporto ferroviario.

Learn more
  • Paolo Bellucci, I Lorena in Toscana. Gli uomini e le opere, Firenze, Medicea, 1984, p. 183, 390
  • Campo Tizzoro. Antologia dei cento anni, a cura di Roberto Prioreschi, Ponte Stella, Serravalle Pistoiese, Agricom, 2012-2014, 4 voll.
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, p. 1156
  • Andrea Giuntini, I giganti della montagna. Storia della ferrovia direttissima Bologna-Firenze (1845-1934), Firenze, L. S. Olschki, 1984, p. 25
  • Rachele Lenzi, Campo Tizzoro e la Società metallurgica italiana. L'utopia di un paese fabbrica (1910-1945), Pistoia, ISRPt, 2019, pp. 41-43
  • Carlo Ilarione Petitti, Delle strade ferrate italiane e del migliore ordinamento di esse, cinque discorsi, Capolago, Tipografia e libreria Elvetica, 1845, p. 222
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