Edifici storici
Villa Aldrovandi Marescotti poi Mazzacorati
L'edificio, detto anche villa di Camaldoli perché sorto presso un'antica sede di monaci camaldolesi, fu costruito per conto di Giovan Francesco Aldrovandi Marescotti su disegno di Francesco Tadolini (1769-70). Al suo interno si conserva un piccolo teatro con statue in stucco, che venne inaugurato nel 1763 con la messinscena della tragedia "Alzira" di Voltaire.
Approfondimenti
- Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 147
- Luigi Bortolotti, Il suburbio di Bologna. Il comune di Bologna fuori le mura nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1972, p. 72
- Alessandra Frabetti, Deanna Lenzi, Villa Aldrovandi Mazzacorati. Momenti del neoclassico tra Camaldoli e Belpoggio, Casalecchio di Reno, Grafis, 1987
- Roberto Landi, Gli stucchi di Villa Mazzacorati ci diverranno familiari. Prosegue l'inserimento del complesso nella dinamica sociale, in: "Bologna incontri", 11 (1974), pp. 16-17
- Ministero per i beni e le attività culturali (ecc.), Mappe tematiche della città di Bologna. Itinerari artistici, vol. 1: La grande decorazione a Bologna: chiese e palazzi del Sei e Settecento, Bologna, Costa, 2000, p. 17 (Teatrino di Villa Aldrovandi Mazzacorati)
- I padroni della villa: la famiglia Aldrovandi Marescotti nel Settecento. Catalogo della Mostra, Bologna, Villa Aldrovandi Mazzacorati, 15-31 ottobre 1994, a cura di Marina Calore, Bologna, Tip. Moderna, 1994
- Villa Aldrovandi Mazzacorati, in: "Bologna. Mensile dell' Amministrazione comunale", 3 (1988), p. 36